Messina, assistenza ai disabili: non c’è intesa alla Provincia

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Per la Cisl Palazzo dei Leoni perde tempo inutilmente quando i suoi uffici dovrebbero solo agire assumendosi la responsabilità di garantire servizio e occupazione

 «Una perdita di tempo, un incontro servito solo a non assumersi la responsabilità di decidere». È duro il commento della Cisl Fp dopo l’incontro convocato dalla Responsabile del Servizio Politiche Sociali della ex Provincia Regionale in merito al Servizio di assistenza e trasporto dei disabili delle scuole superiori dei lotti di Taormina e Barcellona, non aggiudicati perché le relative gare sono andate deserte.

La Cisl Fp ha partecipato all’incontro con il Coordinatore dei Servizi Sociali Rosario Contestabile e il dirigente sindacale Orazio Triglia, per testimoniare e affermare che non possono essere accettati ulteriori ritardi nell’avvio delle servizio nei due lotti.

«Convocare un tavolo tecnico – dichiara il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica Calogero Emanuele –  che mette insieme dirigenti scolastici, famiglie, associazioni, organizzazioni sindacali è stato solo un modo per non assumersi le responsabilità di scegliere. La Provincia Regionale deve ricercare le soluzioni per non privare del servizio gli utenti che, certamente, non può passare dal sistema “voucher” per come è stato prospettato nella riunione odierna. Una soluzione che non può funzionare perché il servizio va considerato nella sua interezza in quanto, oltre del personale di assistenza e trasporto, bisogna disporre di attrezzature e di idonei mezzi di trasporto».

Dubbi della Cisl Fp permangono, infatti, sui metodi di selezione dei potenziali operatori-voucher, considerato che non risultano aggiornati gli elenchi degli operatori presso l’Ufficio del Lavoro con il rischio di una perdita delle professionalità di quei lavoratori storicamente utilizzati divenuti, peraltro, nel tempo, un insostituibile punto di riferimento per le famiglie e soprattutto per gli utenti.

«I vertici della ex Provincia regionale – continua il sindacato – devono interrogarsi sulle motivazioni per le quali le gare sono andate deserte e magari riconsiderare l’importo a base d’asta che, per la vastità del territorio e la tipologia del servizio, soprattutto nei due lotti interessati, merita una diversa valutazione rispetto alla quantificazione dei costi».

«Il ricorso al voucher – sottolinea il segretario della Cisl Fp – è solo un modo per scollarsi la responsabilità e non accetteremo che venga compromesso, se non addirittura cancellato, un servizio di tale straordinaria portata, soprattutto perché gli studenti fruitori del servizio verrebbero privati dalla possibilità di poter frequentare le lezioni, oltre a registrarsi una sicura perdita di posti di lavoro e quindi il mantenimento dei livelli occupazionali che perdurano da oltre un decennio. L’Ente – conclude Calogero Emanuele – è a conoscenza che la normativa permette di ricorrere all’affidamento diretto, in quanto giustificato dai diversi tentativi di esperimento di gare andate tutte deserte e perciò deve solo agire nel rispetto della legislazione vigente salvaguardando, naturalmente, servizio e forza lavoro. L’ulteriore indugio porterà il sindacato ad assumere altre iniziative, se del caso invocando anche l’intervento del Signor Prefetto».

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