I vertici dell’azienda precisano che il farmaco viene ancora concesso ma che la normativa pone vincoli severi su cui soltanto il giudice potrà pronunziarsi
La materia infatti è complessa, in quanto i riferimenti normativi a cui l’Asp ha fatto sempre riferimento danno altre direttive in proposito e parlano chiaro: questo particolare integratore non è tra quelli dispensabili.
Con il D.A. 318 del 23/02/09 e successive integrazioni, infatti, l’Assessorato per la salute da indicazioni specifiche sugli assistiti che possono averne diritto e sulle modalità di erogazione. Nell’allegato A della circolare n. 1256 del 23/02/09 sono elencati i materiali di medicazione e i presidi integrativi e nutrizionali che possono essere autorizzati nei soggetti affetti da particolari patologie.
Con un’altra nota, datata 3 agosto 2010, sono state chiarite ulteriormente le norme che regolano la nutrizione domiciliare: le prestazioni relative alla funzione alimentare sono rivolte a malati con un alto livello di complessità.
Nonostante tutto in questa occasioni l’Asp non si è tirata indietro, ma al contrario sta continuando ad assicurare assistenza a questa giovane paziente. Adesso l’Azienda sanitaria resta in attesa della decisione del giudice per capire come dover procedere in futuro.