Messina, piattaforma di Pace: i Verdi contro la Giunta

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La segretaria provinciale richiama il sindaco con una lettera aperta: l’assessorato all’Ambiente che ci sta a fare?

Con una lettera aperta al primo cittadino, Raffaella Spadaro – portavoce della Federazione provinciale dei Verdi – è tornata alla carica sulla piattaforma di Pace, in prossimità della scadenza dell’ordinanza sindacale firmata da Accorinti. Ricordando le prescrizioni emesse dagli enti preposti alla tutela ed al controllo ambientale, prescrizioni ampiamente disattese dal 2012 ad oggi, l’esponente del movimento ambientalista ha condannato le “promesse, affermazioni farlocche e demagogiche in merito alle future iniziative da intraprendere al fine di scongiurare lo stato emergenziale in essere o che intendano proseguire la gestione emergenziale’ divenuta, di fatto, ordinaria“.

Sorge spontaneo chiedersi: ma l’Assessore all’ambiente, oltre a promettere premi ai cittadini che si adoperano a portare i rifiuti nei centri comunali di racconta per quantitativi pari ad alcuni quintali l’anno e a pagare quotati esperti per svolgere i Suoi  compiti istituzionali, cosa ha fatto se non mantenere e ripristinare la situazione precedente perdendo due anni di tempo prezioso per realizzare quanto promesso? Quanto è stato ricavato dalla vendita dei materiali differenziati grazie ai cittadini volenterosi?” aggiunge polemicamente la firmataria della missiva. Domande che la Spadaro indirizza ai vertici della Giunta, nella speranza che il primo cittadino dia risposta non tanto ai Verdi quanto alla città.

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