Messina, Sippe e Ugl contrari alle aule scolastiche nei reparti detentivi

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La nota delle due sigle rivolta alle autorità è firmata dal segretario Carmine Olanda e dal Reggente Alessandro De Pasquale

Nel carcere di Messina si va a scuola all’interno del reparto detentivo: “apparentemente può sembrare tutto normale – dichiara Alessandro De Pasquale, responsabile nazionale dell’UGL Polizia Penitenziaria – ma questo, di fatto, comporta un grosso carico di lavoro per il poliziotto penitenziario che non avendo il potere dell’ubiquità, è costretto a correre da un piano all’altro al fine di eseguire il controllo dei detenuti studenti e non e gestire eventuali eventi critici che si potrebbero verificare nel reparto, dovendosi anche preoccupare dell’incolumità degli insegnanti”.  Carmine Olanda, segretario generale del Si.P.Pe., nella sua nota ha invece dichiarato provocatoriamente, il rischio dei poliziotti di incorrere nell’ipotesi di reato di cui all’articolo 387 del codice penale (colpa del custode) visto che  contemporaneamente deve assolvere a più attività di servizio.  Secondo i sindacalisti, le attività scolastiche potrebbero essere organizzate nel capannone dell’area lavorazioni del carcere, che sarebbe già adibito al  tipo di attività, evitando così – concludono i segretari – un pregiudizio al  servizio e alla stessa attività rieducativa del condannato.

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