Messina, Trotta prenota le navi cisterna mentre l’Amam progetta il bypass ad Alì. Allerta al Papardo: l’acqua scarseggia. E Accorinti finisce nel mirino dei social

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Le risposte politiche sono inconsistenti. La Cisl denuncia la disperazione delle famiglie. Anche Nibali scende in campo e centra il vero problema

Rispondere ai bisogni primari entro 48 ore: è questa la mission che il Prefetto si è dato durante la riunione di stamane. Negli uffici del Palazzo di Governo è stata valutata la situazione emergenziale vissuta dalla cittadinanza, vagliando le possibili soluzioni immediate per fronteggiare le criticità. Criticità che stanno diventando preoccupanti, se è vero com’è vero che il Papardo ha lanciato un monito: le riserve della struttura ospedaliera stanno finendo, servono – e al più presto – nuove autobotti in grado di rifornire il polo sanitario. Trotta, in tal senso, avrebbe ascoltato con attenzione le istanze delle Circoscrizioni, dando contestualmente mandato alle autobotti in servizio per coprire le diverse aree del perimetro cittadino. Qualora il fabbisogno minimo non fosse soddisfatto in siffatta maniera, tutte le strade dovrebbero portare alle navi-cisterna, le quali concederebbero in dote nuove autobotti, indispensabili per sopperire al deficit registrato.

L’Amam, però, non rinuncia all’ipotesi del by pass all’altezza di Alì, per collegare gli acquedotti dell’Alcantara e di Fiumefreddo consentendo un’erogazione sufficiente alle esigenze medie. Tempo necessario per l’intervento infrastrutturale: tre giorni.

Anche la Cisl testimonia i disagi registrati:  “Le famiglie sono disperate – afferma il segretario Tonino Genovesel’economia è messa in ginocchio da una situazione figlia della mancata programmazione negli anni e dell’attuale incapacità a trovare soluzioni immediate per il ripristino dei minimi vitali. Uffici e scuole chiusi, esercizi commerciali impossibilitati a tenere aperte le saracinesche – denuncia il sindacalista piuttosto che effettuare voli pindarici, è tempo di occuparsi concretamente dei bisogni primari della comunità: acqua, rifiuti, assistenza sociale e lavoro”.

Intanto l’assenza di Accorinti al vertice istituzionale in Prefettura diventa un mezzo caso politico: non già perché il sindaco si stia disinteressando della vicenda, ci mancherebbe, ma perché negli stessi minuti – hanno notato gli utenti su Twitter – risultava in collegamento Skype con la trasmissione Agorà, in onda su Rai3. E c’è già chi, sui social network, contesta il protagonismo mediatico del primo cittadino, che anziché interloquire con le altre istituzioni, arranca da un’emittente all’altra, spiegando il “caso Messina”. Caso che è diventato tale solo per l’interessamento di Fiorello e poi di Maria Grazia Cucinotta, cui si è aggiunto il biasimo di Vincenzo Nibali: “Possibile che ci sia solo una linea per l’acqua potabile che parte da Fiumefreddo e che dista 50 km dalla città?” ha chiesto polemicamente il ciclista su Facebook.

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