Messina, verde pubblico abbandonato: il Consiglio invoca (ancora) le dimissioni di Ialacqua

StrettoWeb

L’assessore è ormai isolato: al suo fianco soltanto le due consigliere della lista accorintiana

Dopo aver incassato le critiche da parte dell’esperto del sindaco, l’assessore Daniele Ialacqua stamane ha fatto nuovamente i conti con l’opposizione strenua del consesso civico. Sotto la guida di Elvira Amata, e grazie alle imbeccate tecniche dell’agronomo Saverio Tignino, tutti i gruppi politici di Palazzo Zanca hanno sfilato in conferenza stampa manifestando il proprio scetticismo sull’operato dell’esponente della Giunta. Mancavano all’appello, ovviamente, i rappresentanti di Cambiamo Messina dal Basso, Ivana Risitano e Lucy Fenech. La situazione del verde pubblico, gli alberi pericolanti, gli interventi a macchia di leopardo e la scarsa propensione al confronto sono stati gli argomenti principali del j’accuse. Duro il giudizio tecnico dello stesso Tignino: rilevando come sin dal 2006 una mappatura delle zone fosse era stata puntualmente redatta, l’esperto ha contestato l’approccio “post-moderno” della squadra di governo. La potatura degli aranci o dei ficus rappresenterebbe, in tal senso, un danno per le piante difficilmente sanabile, che nulla risolve peraltro sotto il profilo tecnico. “Quando ho mostrato le foto all’esperto di fama internazionale Zanzi, questi mi ha scritto: sono interventi mutilanti e dissennati, è una concezione della moderna arboricoltura utilizzata in modo improprio e inopportuno” ha rilevato Tignino a conclusione del suo intervento.

Condividi