Giaimi ha criticato la scelta di ricorrere nuovamente alla capitozzatura degli alberi: un’idea insensata a giudizio dell’agronomo
Il codice rosso diramato oggi dalla Protezione Civile nel territorio di Messina desta preoccupazione fra le autorità. Tra le tante possibili conseguenze addebitabili al maltempo si è registrata, negli ultimi mesi, la piaga del crollo degli alberi nel centro cittadino, sradicati o indeboliti dalla mancata cura e pronti a crollare alle prime folate di vento. In tal senso gli interventi disposti dal Comune sono stati bocciati dall’esperto per il verde pubblico selezionato da Renato Accorinti: si tratta dell’agronomo Alessandro Giaimi, il quale ha preso ufficialmente le distanze a inizio mese dalla linea adottata dall’assessore Ialacqua. “Non ho esitato a metterci la faccia quando si è trattato di scelte, anche impopolari, da me caldeggiate, ma certo non posso sopportare di essere additato al pubblico ludibrio (e con ragione!) quando a quelle scelte sono estraneo, anzi nettamente contrario” scrive lo stesso in una lettera indirizzata ai vertici della Giunta lo scorso 3 ottobre. Secondo Giaimi, la capitozzatura – il taglio radicale dell’intera chioma dell’albero – andava messa in soffitta, invece l’Amministrazione ha deciso di puntare nuovamente le sue fiches su un progetto tanto anacronistico quanto controproducente. A giudizio dell’agronomo mancano le figure professionali in grado di progettare e gestire il verde pubblico, così il dossier passa nelle mani di impreparati funzionari comunali coi risultati sotto gli occhi di tutti.