Navi cisterna per rifornire Messina: un’opzione concreta. Casi di sciacallaggio in città

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Sotto la frana le macerie dell’Amministrazione: Accorinti nel mirino del Consiglio. Il Megafono chiede al primo cittadino un passo indietro

Le blatte le abbiamo avute e all’immondizia siamo abituati. Adesso sono arrivati anche gli sciacalli: secondo numerosissime testimonianze da parte della cittadinanza, alcuni facinorosi avrebbero riempito i propri bidoni delle poche risorse disponibili, per poi venderle in un improvvisato mercato nero a prezzi esorbitanti, puntando tutto sull’esasperazione della popolazione. Questo aspetto sarà monitorato, ovviamente, dalle Forze dell’Ordine, pronte a intervenire severamente per punire le condotte illecite.

Intanto dai tavoli della Prefettura emergono nuove indiscrezioni: Luigi La Rosa, direttore generale dell’Amam, avrebbe vivamente caldeggiato l’ipotesi di rifornire da subito le tubature con l’ausilio delle navi-cisterna. Un’operazione, questa, che dev’essere sponsorizzata dal Prefetto stesso. Alla riunione odierna, tenutasi presso il Palazzo del Governo, non ha partecipato il sindaco Accorinti, che sta seguendo passo passo l’evolversi della situazione dal Municipio: un’assenza importante, quella del primo cittadino, arginata dalla presenza istituzionale degli assessori De Cola e Signorino.

E proprio Accorinti è finito sotto il fuoco incrociato delle polemiche. Se Daniela Faranda (NCD) ha chiesto le dimissioni dei vertici dell’Amam stante la manifesta incapacità dimostrata, Nora Scuderi e Giuseppe De Leo – consiglieri comunali in quota Megafono – hanno additato le gravi responsabilità della Giunta, accusando il primo cittadino d’inadeguatezza e chiedendo un coscienzioso passo indietro dell’intera Amministrazione.  “Assistiamo da giorni alla divulgazione di informazioni inesatte agli stessi cittadini, pur riconoscendo lo sforzo di chi è impegnato ad eseguire i lavori, è necessario che la situazione venga gestita da esperti e ditte specializzate” hanno affermato i due consiglieri in una nota congiunta. Un’obiezione, quest’ultima, che potrà essere sollevata da qui a pochi minuti: a breve, infatti, i capigruppo delle forze partitiche presenti in seno al consesso civico incontreranno il sindaco per studiare come fronteggiare le difficoltà.

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