Reggina, che flop: numeri avvilenti, peggio dell’anno scorso e persino di due anni fa!

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Reggina, numeri drammatici: peggio persino delle ultime due disastrose stagioni, ma erano in Lega Pro e serie B

Peggio di così, la Reggina, non aveva mai fatto almeno nella sua storia recente. Nonostante quest’anno sia in serie D, nonostante avesse come obiettivo l’immediato ritorno in Lega Pro, nonostante il livello degli avversari tra cui squadre della stessa provincia o di piccoli borghi dell’entroterra siciliano.
Dopo nove partite di campionato, la squadra si trova al penultimo posto della classifica con appena 7 punti ottenuti grazie a due vittorie, entrambe sofferte al Granillo (1-0 contro la Sarnese, 2-0 arrivato a fatica nel finale contro i ragazzini della Vigor Lamezia), un pareggio (sempre al Granillo contro il Marsala, in rimonta dopo una prestazione inguardabile) e sei sconfitte (tutte le 5 trasferte più lo 0-1 del Granillo contro la Leonfortese).

Nove i gol realizzati, 15 quelli subiti: il ruolino di marcia di questa Reggina è davvero avvilente, peggiore persino rispetto a quello delle ultime due stagioni, considerate “disastrose” dal pubblico amaranto per il rendimento non certo brillante.

Lo scorso anno in Lega Pro la squadra s’è poi salvata in modo eroico ai playout battendo due volte il Messina nel derby dello Stretto, ma la stagione era stata straziante dentro e fuori dal campo. Eppure con Cozza in panchina nelle prime 9 giornate la squadra aveva ottenuto 9 punti, due più di oggi, frutto di due vittorie (con Cosenza e Paganese), tre pareggi e 4 sconfitte. Gli amaranto avevano siglato le stesse reti di quest’anno (9) ma subendone 10, cinque meno di questa stagione.

Persino due anni fa, nel campionato di serie B poi concluso con la retrocessione in Lega Pro, la Reggina aveva iniziato meglio di quest’anno, con 9 punti dopo 9 giornate anche in quel caso frutto di due vittorie (contro Empoli e Juve Stabia), tre pareggi e 4 sconfitte, 7 gol fatti e 12 subiti.

Insomma, peggio di così era davvero difficile da immaginare: ripartire dalla serie D non era facile, ma dopo neanche due mesi dover addirittura augurarsi che si riesca a centrare l’obiettivo della salvezza era qualcosa di talmente tanto lontano dall’immaginazione che ancora c’è chi fa fatica ad accettarlo. Ma è la dura realtà, e se non entrerà anche nella testa dei veri protagonisti amaranto (calciatori, staff tecnico e dirigenza societaria), si continuerà a peccare di presunzione e l’incubo dell’Eccellenza (sul campo!) si materializzerà inesorabilmente. Perché al peggio non c’è mai fine, e quelli che fino all’anno scorso erano “derby” regionali e quest’anno con Palmese e Roccella sono diventati “derby” provinciali, l’anno prossimo potranno diventare vere e proprie stracittadine con ReggioMediterranea e GallicoCatina, che già militano in Eccellenza, e magari qualcuna tra Aurora, Bocale e San Giuseppe se riuscissero a vincere il torneo di Promozione.

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