Reggio: al via la sesta edizione del Festival dello Sport Educativo sul tema dell’ “inclusione sociale” [FOTO]

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Stamane, a Palazzo San Giorgio, è stato presentato il programma della sesta edizione del Festival dello Sport Educativo: un mese ricco di appuntamenti che vogliono includere tutte le diverse componenti della cittadinanza

Sesta edizione del Festival dello Sport Educativo “CSI Sportinfest” a Reggio Calabria: per l’occasione, sono stati previsti 8 appuntamenti importanti nel corso di quelle che saranno giornate molto proficue per la città. Il Festival si terrà dal 3 al 23 ottobre, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità; della Presidenza del Consiglio Regionale Calabria; del Coni, della Provincia e del Comune di Reggio, e del Comune di Sant’Alessio in Aspromonte.

Il tema dell’inclusione sociale nell’ambito dello sport risuona forte da Palazzo San Giorgio, dove stamane si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del suddetto Festival.

Alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali, Giuseppe Marino, del consigliere provinciale e regionale, Francesco Cannizzaro e del Presidente provinciale del CSI, Paolo Cicciù, si è trasmesso quello che è l’obiettivo cardine dell’iniziativa: “contribuire a far rifiorire lo sport della città”.

Uno sport, si ripete, visto come inclusione sociale per tutti: abili, disabili, migranti. Dai bambini, ai ragazzi, agli adulti, ogni fascia di età sarà coinvolta negli appuntamenti previsti per i prossimi giorni, tra cui si segnala quello del 5 ottobre, presso la Sala Calipari di Palazzo Campanella, dove l’inclusione sportiva dei ragazzi diversamente abili farà da protagonista con il workshop “Disabili e Sport. Gioco anch’io?”. Nel corso della medesima giornata, si terrà il Gran Galà con le consuete premiazioni di tutti gli atleti CSI, in cui verrà insignito del “Paolo di Tarso” per il giornalismo sportivo, il Vicedirettore di Rai Sport Marco Civoli. Il testimonial nazionale dell’evento è Andrea Lucchetta, già campione del mondo con l’ItalVolley. Giorno 10 ottobre, poi, ci sarà l’Open day dedicato allo sport femminile e giovanile; il tutto basante sul tema “guida” del Festival, la solidarietà. Il 16 ed 17 ottobre, ancora, due workshop incentrati sulla salute e lo sport, nonché sul progetto “Baby Sensory”, che esalta l’importanza delle esperienze sensoriali per lo sviluppo infantile. A conclusione del Festival dello Sport Educativo, il 23 ottobre si terrà un incontro con oltre 80 dirigenti sportivi per discutere sugli aspetti fiscali e contabili dello sport dilettantistico. Già da domani e dopodomani (3 e 4 ottobre) inizieranno gli incontri, a Sibari, con altri 50 dirigenti.

“Vogliamo promuovere uno sport che sia aggregativo, ma anche di cambiamento per la nostra città – così Paolo CicciùIl Festival ha l’obiettivo di incontrare gli opinion leader dello sport per parlare e tracciare idee progettuali nuove. Il fare ormai ha preso il sopravvento sull’essere, sul saper essere. Molti ragazzi, purtroppo, abbandonano la pratica sportiva in età giovanile; in tanti si danno alla droga, quindi si deve dare una risposta forte, serve una classe dirigente nuova sia dal punto di vista politico che sportivo. C’è bisogno di creare percorsi lungimiranti per i nostri giovani. Abbiamo investito in questo mese – conclude Cicciùquelle che sono le nostre idee a livello sportivo e culturale. A Reggio manca un Welfare dello sport”.

Ed a proposito di Welfare, anche l’assessore Marino si pronuncia in merito alla volontà, da parte del suo assessorato, di creare un Welfare di comunità, per “mettere in rete le risorse del territorio che si occupano del sociale, dando vita a delle relazioni che ci permettano di costruire iniziative a costo zero per le amministrazioni, ma di grande valore e con un sistema di servizi e di attenzione verso le persone”.

Giuseppe Marino considera sempre la mancanza di risorse, ad oggi, utili a mettere in piedi un adeguato sistema sociale; ma è da iniziative come quella presentata stamane, che per Marino si può “lasciare e lanciare un messaggio importante alla città: lo sport è certamente momento di aggregazione, ma può essere anche uno strumento straordinario di inclusione sociale, che ci fa accorciare le distanze tra etnie diverse, tra abili e disabili, tra coloro che vivono momenti di disagio sociale, come i ragazzi delle periferie. Ci ha colpito soprattutto – prosegue Marinol’aspetto formativo della iniziativa, inteso verso i dirigenti, i ragazzi, verso tutti. L’altro aspetto importante, inoltre, è il lavoro di rete che il Csi anche questa volta ha messo in campo con tanti Enti, associazioni, volontari. Palazzo San Giorgio è aperto a tutti – chiosa l’assessore Marino soprattutto ai cittadini operosi”.

E sul “linguaggio comune dello sport” si sofferma anche il consigliere Cannizzaro, che risalta l’attenzione prestata verso i ragazzi diversamente abili: “potranno sentirsi parte integrante di una società civile tramite tale progetto nobile di sport. Speriamo che questa del Festival sia un’occasione per rilanciare lo sport anche nelle periferie. Dobbiamo avviare percorsi comuni per raggiungere risultati, e con oggi diamo ancora una volta l’esempio di una buona politica che non ha colore”.

Fulcro di ogni intervento, però, è stato anche la quasi mancanza di strutture sportive funzionati sul territorio. In questo senso, ci si sta già muovendo; ed una spinta in più si vuole dare attraverso iniziative come quella del “CSI Sportinfest”, che mira ad evidenziare l’importanza dello sport non solo a livello agonistico, ma anche sociale e culturale.

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