È stata presentata stamane, presso Palazzo San Giorgio, la stagione autunnale del Teatro “Cilea” di Reggio Calabria, la rassegna ufficiale del Comune: 7 gli spettacoli previsti dall’11 ottobre al 7 novembre 2015; altri due fuori cartellone. Coinvolti noti e apprezzati artisti del panorama nazionale
Si inizierà con Antonella Ruggero e Maurizio di Fulvio Group: al pubblico verranno proposte le più classiche e datata canzoni che hanno reso celebre la nota cantante. Si continuerà, poi, dal 17 ottobre con gli spettacoli di balletto, tre per la precisione: partendo da Vento del Sud della Compagnia Nazionale di Raffale Paganini, fra tarantelle, pizziche, serenate e danzate; il 24 ottobre, uno dei grandi maestri del teatro italiano, Giorgio Albertazzi, onorerà il “Cilea” della sua presenza. Lo stesso Albertazzi si confronterà con 25 giovani provenienti da ogni parte della Calabria; uno stage a cui farà seguito lo spettacolo finale suddetto.
Il grande sassofonista Federico Mondelci proporrà, il 27 ottobre, il programma “Classical Meets Jazz”; sarà presente anche Paolo Biondi (pianoforte).
Ma ancora: il 1 novembre, il Balletto di Roma sarà in scena con il recentissimo “Il lago dei cigni ovvero il canto”, una rielaborazione di Fabrizio Montevedere del celebre balletto di Ciaikovsky; continuando, il 3 novembre, la Contemporany Tango, con Kleidi Kadiu, racconterà il “tango sociale”.
Una stagione all’insegna di un’interpretazione artistica innovativa, contrapposta ad una prettamente classica, che grazie alla collaborazione con l’associazione di concertismo A.M.A. Calabria, come suddetto, prevede due spettacoli di balletto fuori cartellone, offerti in omaggio agli abbonati della stagione comunale (il costo è di 100 euro per 9 spettacoli). Il primo spettacolo sarà dedicato al Flamenco di Carmen Meloni, mentre il secondo proporrà una produzione della Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini, dedicato, questa volta, al classico balletto de “Il lago dei Cigni”, a Reggio in prima nazionale.
“Un progetto grafico essenziale, ma pieno di significato”, sempre parole di Patrizia Nardi, che vuole vedere lo spazio riempito di altri appuntamenti. Non per niente, si sta già lavorando alla stagione invernale, di prosa, e a quella primaverile, Reggio d’autore.
Da quanto emerso stamane, è forte la volontà dell’amministrazione comunale di avvicinare sempre di più l’arte e lo spettacolo al territorio, ma soprattutto di rivolgersi ad un target giovanile.
Un altro fine, ugualmente importante, è certamente valorizzare i beni della città, trasformandoli in poli di attrazione e di interesse.
Su quest’ultimo aspetto si concentra l’intervento finale del vicesindaco Saverio Anghelone: “vogliamo intraprendere una strada diretta che miri alla valorizzazione dei nostri beni artistici e culturali. Abbiamo provato ad offrire alla città un prodotto di qualità cercando di far fondere dei progetti che valorizzano il nostro Teatro con quella che è l’inclusione sociale. La cultura, intesa in senso lato, è quella parola su cui puntiamo in maniera forte per far rinascere Reggio”.