Reggio, riciclo rifiuti: ecco come avviene e l’indotto che genera alla città [FOTO]

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Viaggio nel mondo del riciclo dei rifiuti: questo pomeriggio la stampa si è recata presso Campo Calabro insieme alla rappresentanza del comune, il Sindaco Falcomatà e l’Assessore all’Ambiente Antonino Zimbalatti, dove ha sede la Hidro Ecologic Line

Questo pomeriggio la stampa reggina è stata invitata ad un incontro particolare: tutti a bordo di un pulmann insieme al Sindaco Falcomatà, rappresentanze dell’azienda che gestisce i rifiuti della città ovvero l’Avr, nonchè l’assessore all’ambiente Zimbalatti, ed è stata raggiunta la sede di Hidro Ecologic Line a Campo Calabro. L’azienda di riciclo di carta e cartone ha voluto così rendere partecipi i cittadini e le istituzioni della crescita che ha registrato negli ultimi mesi in termini di materiali giunti presso l’impianto e pronti per il riciclo. Circa 500 tonnellate di carta e cartone che tornano ad avere nuova vita e che alimentano la domanda crescente delle cartiere.

L’azienda ha soli 12 dipendenti eppure, con un grande lavoro fisico, stanno riuscendo a smaltire la gran quantità di rifiuti cartacei che i cittadini, grazie al progetto di raccolta differenziata, raccolgono con scrupolosità. Infatti, grazie al piano gestione rifiuti realizzato dal Comune e dall’azienda gestore l’Avr, 10 mesi fa è stata avviata sul territorio cittadino la raccolta differenziata stradale e quella porta a porta (solo per alcune zone). Il successo di questo progetto è stato ottimo: circa il 25% dei rifiuti cittadini sono riciclabili e differenziati. Alcune tonnellate di questo 25% poi, è composto da carta e cartoni che confluiscono nell’azienda Hidro Ecologic Line. Qui, gli operai smistano a mano tutte le carte eliminandone i sacchetti di plastica in cui sono contenute, e incalanano il materiale su un tappeto mobile che trascina il tutto verso una pressa che prepara le balle di carta che verranno poi acquistate dalla cartiere per produrre carta riciclata.

L’ amministratore del azienda, dinnanzi alle istituzioni, non ha potuto far altro che riconoscere come in soli sei mesi si è registrato un exploit di materiale, tanto che inizialmente questo aveva mandato in crisi la piccola organizzazione dell’azienda incapace in un primo momento di far fronte allo smistamento di numerose tonnellate di carta utilizzata. Fino ad oggi infatti, la mole di lavoro non era mai stata molto alta: i reggini infatti non erano dediti alla raccolta differenziata. Più raccolta differenziata significa più carta da riciclare con più guadagni per l’ azienda di riciclo (che può investire in dimensione e personale abbattendo i costi  e dando posti di lavoro), e tutto ciò si traduce in entrate per il Comune grazie alla domanda delle cartiere (queste infatti comprano le tonnellate di carta dall’azienda di riciclo la quale poi trasmette una percentuale del ricavo alle casse del Comune).

Ed ancora una volta si focalizza l’attenzione su una cosa: il singolo cittadino. In questa occasione, l’amministratore della Hidro ha messo in evidenza come ancora oggi purtroppo il loro lavoro è intralciato e reso più difficoltoso da quei cittadini che non realizzano un’attenta differenziazione dei rifiuti. Spesso per noia o stanchezza si omette di compierla o peggio, si realizza in modo scorretto gettando nei contenitori della carta anche rifiuti plastici o viceversa. Tutta questa non curanza non fa che tradursi in un lavoro di smistamento più lungo e con costi superiori.

Occorre dunque una maggiore sensibilizzazione del cittadino verso la cultura del riciclo dei rifiuti. E proprio sulla scia di questa necessità, durante la visita alla Hidro Ecologic Line l’assessore Zimbalatti ha voluto rimarcare come presto saranno realizzati programmi oculati volti proprio a questo: campagna sui media ma anche una maggiore sorveglianza sul territorio con specifici addetti, e sanzioni per chi non rispetta la gestione della raccolta differenziata.

Forse il reggino per sensibilizzarsi davvero dovrebbe recarsi presso i locali dell’azienda stessa e vedere come un suo gesto fatto per non curanza gettando la carta nella plastica o viceversa, si traduca in un enorme fatica per i dipendenti che svolgono questo lavoro con cura e scrupolosità.

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