Smart City, la Sicilia si piazza male: i dati del rapporto annuale condannano le province dell’isola

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Da Palermo ad Agrigento il giudizio non è lusinghiero: l’impietosa fotografia dell’ICity Rate annuale

icity smartÈ stato presentato oggi il rapporto annuale ICity Rate 2015, la classifica dei capoluoghi più smart d’Italia realizzata da Forum PA e presentata questa mattina a Smart City Exhibition 2015. Le città della Sicilia si posizionano tutte in fondo alla classifica, tra l’85° posto del capoluogo regionale e il 104° di Agrigento (terzultima città d’Italia). Il Miglior risultato nel rating è proprio quello di Palermo, con il 49° posto nella dimensione “Mobility”.

Il convegno introduttivo, sulla Data Driven Decision, è stato guidato dal Presidente ISTAT Giorgio Alleva per capire come dall’esatta conoscenza di quello che avviene nel territorio si possa passare a decisioni di buongoverno.

Come scrive Bloomberg, l’ex sindaco di New York: If you can’t measure it, you can’t manage it. Se non la conosci, se non puoi misurare le dinamiche e gli effetti delle politiche di una città, non puoi governarla. E questo è ancor più vero in questi ultimi anni in cui i fenomeni sociali, economici, ambientali e culturali si sono fatti sempre più complessi, articolati e frammentati. ICity Rate – afferma Gianni Dominici, Direttore Generale di Forum PA e curatore della ricerca  – vuole essere funzione e strumento di un modo diverso di valutare i dati e le informazioni. È funzionale come strumento gratuito a disposizione di tutti coloro che operano nelle città fornendo un set unico di indicatori con completezza e trasparenza, è strumentale alla diffusione di una nuova cultura di governo delle città che metta la conoscenza al centro dei poteri decisionali”.

LE SETTE DIMENSIONI

Se andiamo a guardare ‘il podio’ nelle sette dimensioni, troviamo uno scenario che complessivamente evidenzia l’eterogeneità del nostro sistema urbano. Alle grandi città che diventano poli soprattutto produttivi si affianca un corpo dinamico di piccole capitali che stanno diventando un importante tessuto connettivo urbano. Questo è ancora più vero per quelle dimensioni dove le grandi città stentano a diventar competitive: l’ambiente, la mobilità, la legalità.

I dati che si registrano nell’isola, però, non sono incoraggianti. Ecco gli indicatori della ricerca, scorporati provincia per provincia.

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