Squadra antimafia 7, quinta puntata di mercoledi 7 ottobre 2015

StrettoWeb

Dove riaffiora l’ipotesi che Leonardino, il figlio piccolo di Rosy Abate, ucciso da Veronica Colombo, sia vivo. L’avrà salvato il solito De Silva

di  Tari Romeo – Da Catania a Milano e viceversa. Una puntata densa di colpi di scena che vede in primo piano il losco figuro De Silva, che, legato ai poteri forti, si trova sempre presente al momento “giusto”. Fa riparare il magistrato Ferretti con la figlia in Marocco e riesce a mettere le mani su documenti importanti in archivi segreti a Milano; aiuta Rachele, unica superstite della famiglia mafiosa dei Ragno, orami spietata pistolera, che la forza della disperazione la illude di poter diventare la nuova “stella” siciliana in sostituzione della più famosa Rosy Abate.  La ricerca del Broker porta sulle tracce di Goffredo Collina, che Anna Cantalupo, interpretata dalla brava reggina Daniela Marra,incredula, elimina, anche per vendicare il marito e dopo che il suocero le confessa che sarebbe dovuta morire lei nell’attentato nel quale ha perduto la vita il figlio, lei perchè con il suo lavoro puntiglioso sarebbe stata una presenza pericolosa nell’intreccio internazionale losco di affari tra mafia e politica. La squadra Duomo arriva quasi sempre in ritardo e ancora  i personaggi più importanti  che stanno dietro all’operazione Crisalide non sono stati identificati. Calcaterra combatte con i suoi ricordi offuscati e cerca di collaborare con la squadra ma  fa anche gesti inconsulti, come quello di uccidere in ospedale Ferlito, ferito in una strage di mafia e che certamente poteva essere utile alle indagini.Questo episodio fa rivivere Leonardino per bocca di De Silva, che quando spara  il colpo mortale a Veronica Colombo pronuncia le parole ”  con tanti saluti da Leonardino “. Sarà vivo dunque il figlioletto di Rosy Abate ?

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