L’Amam punta ad ampliare l’erogazione dall’Alcantara: dalle 21 di stasera 300 litri al secondo viaggeranno verso Messina. Entro sabato la soglia sarà alzata a 500 e si sfrutteranno, parallelamente, le navi cisterna
Due o tre giorni lavorativi: questo è il tempo che servirà alle autorità per ampliare l’erogazione dall’Alcantara. Il rafforzamento disposto, tramite il bypass di Forza d’Agrò, dovrebbe portare nelle condutture messinesi circa 500 litri al secondo, una soglia consistente ma molto lontana dal fabbisogno medio cittadino, che si aggira – lo ricordiamo – sui 1200 litri al secondo. Leonardo Termini, presidente dell’Amam, ha comunicato in tal senso che i lavori sono terminati e alle 21 inizierà la prima erogazione. Per far fronte alle criticità che sicuramente insorgeranno nei giorni a venire, l’Unità di crisi riunita in Prefettura ha deciso di precettare nuove navi cisterna. E’ questo il secondo step dell’azione sinergica messa in atto dagli attori istituzionali, ivi compreso il Comune di Calatabiano, funestato dagli smottamenti.
I vertici dell’Amam hanno invitato altresì i cittadini ad usare con parsimonia i rubinetti: soltanto una gestione oculata potrà consentire di coprire l’intero perimetro messinese, ivi comprese le zone collinari, laddove i problemi legati alla pressione rendono più difficile l’approvvigionamento. Un punto particolarmente caro all’Amministrazione “dal Basso“, col sindaco Accorinti che ha insistito particolarmente sulla necessità di adottare una condotta responsabile nei consumi. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha esortato la comunità a “portare pazienza, perché è chiaro che serviranno alcune settimane per risolvere il problema“, obiezione – questa – fatta propria anche da Fabrizio Curcio della Protezione Civile Nazionale: “purtroppo non abbiamo la bacchetta magica e i tempi tecnici faranno insorgere disagi“.