Il Ponte sullo Stretto è un sogno che va avanti da tanti e tanti anni
La volontà di collegare Scilla e Cariddi con un ponte o con un tunnel, è un sogno che risale a più di 130 anni fa. Sono stati fatti diversi progetti anche avveniristici come quello di collegare le due sponde con un tunnel sottomarino. Dopo diversi anni nel ’70 si ritorna nuovamente a parlare di questo progetto e proprio in quest’anno viene approvata una legge per realizzare l’opera utilizzando una società concessionaria. Varie le ipotesi sia sulla campata unica che sulle due campate oltre che sull’ipotesi di tunnel subalveo. Nel ’97 la societa’ Stretto di Messina predispone un progetto di massima, approvato con prescrizioni dal Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, ma dall’approvazione della legge sono passati ben 26 anni.
Nel 2001 con il governo Berlusconi, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti avvia l’iter per l’approvazione della Legge Obiettivo che elimina i limiti che rendevano impossibile la concessione con autofinanziamento parzial. Nel corso del 2002 sempre la società Stretto di Messina aggiorna il Progetto preliminare rispetto al progetto predisposto nel 1992, arrivando ad avere il progetto approvato nel 2003. Il primo agosto dello stesso anno, arriva dal Cipe il via libera al progetto preliminare del ponte e dei suoi collegamenti. Nel 2004 il bando di gara, per selezione General Contractor al quale affidare la realizzazione dell’opera, viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana ed Europea. Nel 2005, l’associazione temporanea di Imprese Eurolink S.C.p.A. con a capo la Impregilo, vince la gara d’appalto per la costruzione dell’opera con un’offerta di 3,88 miliardi di euro, nel 2006 la firma ufficiale da parte di Impregilo del contratto per progetto e realizzo dell’opera.
Dopo pochi giorni però dal Governo Prodi arriva lo stop e il progetto del Ponte viene bloccato fino a quando il nuovo Governo Berlusconi annuncia di volere riprendere l’iter del progetto di costruzione del ponte stabilendo come data di conclusione lavori, il 2016. Nel 2009 vengono aperti i primi cantieri con le prime modifiche alla tratta ferroviaria ma poco passa fino ad uno nuovo blocco del cantiere da parte del Governo Monti. Nel 2012 il ministro dell’ambiente Clini afferma: ”Non esiste l’intenzione di riaprire le procedure per il ponte sullo stretto di Messina, anzi al contrario, il governo vuole chiudere il prima possibile le procedure aperte anni fa dai precedenti governi, e per farlo deve seguire l’iter di legge”. Nell’ottobre 2012 il governo Monti, per un periodo di circa due anni, delibera di prorogare i termini per l’approvazione del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto per verificarne la fattibilità tecnica.