Messina, 16 milioni di risarcimento: Terna cita in giudizio una militante del Comitato Mamme per la Vita

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L’azienda in aula contro Silvia Ferrantes: la condanna del Comitato per l’atteggiamento “dittatoriale” della società

Sedici milioni di euro: a tanto ammonta la richiesta di risarcimento che Terna avrebbe indirizzato a Silvia Ferrantes, una delle attiviste del Comitato Mamme per la Vita, contraria all’installazione di un traliccio dell’elettrodotto a pochi chilometri dalla sua abitazione. L’organizzazione di cui la donna fa parte rivela l’esistenza di 24 citazioni in giudizio a danno della militante, procedimenti per manifestazioni non violente che rivelerebbero la natura intimidatoria delle istanze legali.

Già conoscevamo l’arroganza e i metodi sprezzanti con cui Terna esercita il suo strapotere – afferma in una nota il Comitato – ma noi cittadini italiani crediamo di avere il diritto di salvaguardare il nostro territorio e la nostra cultura; crediamo di avere il diritto di difendere i nostri figli, i nostri paesi dall’invasione e manomissione scellerata da parte di multinazionali, dedite all’accaparramento di profitti privati a danno del bene comune. Invitiamo – conclude la sigla – dunque Terna a rivedere il proprio atteggiamento dittatoriale (purtroppo agevolato dalle politiche economiche del nostro governo), senza scatenare una guerra che porterebbe solo danni a entrambi le parti e a rispettare la volontà popolare e il territorio di cui noi cittadini siamo custodi per i nostri figli e le generazioni future”.

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