Messina, Agenzia delle Entrate: “la chiusura è una scelta sbagliata”

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Il sindacato di viale Europa condanna la scelta sbagliata e inopportuna portata avanti dal Governo: disagi per utenti, dipendenti, studi commerciali, artigiani e liberi professionisti

Non possiamo accettare passivamente la dismissione delle sedi delle Agenzie delle Entrate di Patti, Milazzo e Taormina. Ancora una volta le decisioni vengono assunte a Roma senza tenere conto delle peculiarità dei territori, né tantomeno dell’importanza strategica dei presidi che rappresentato riferimenti di legalità e rispetto delle leggi e quindi garantiscono un maggior recupero di sacche di evasioni fiscali che vengono perpetrate sul territorio”. Così la Cisl Messina, per bocca del segretario generale Tonino Genovese e del segretario della Funzione Pubblica Calogero Emanuele, denuncia la grave situazione che si verrà a creare nel territorio messinese con la chiusura di uffici strategici dell’Agenzia delle Entrate.

Mentre si parla tanto di decentramento – ricordano i sindacalisti – vengono operate scelte che portano ad accentrare, allontanando sempre più il cittadino dalle Istituzioni. L’unico obiettivo è quello di razionalizzare la spesa con tagli lineari e senza guardare a disagi che verranno procurati ai cittadini e all’utenza delle comunità di Taormina, che serve tutta la fascia jonica messinese, Milazzo e della zona Valdemone e Patti con la zona tirreno-nebroidea”.

Una fascia di popolazione per ciascun territorio, sottolinea la Cisl, che supera i 50 mila abitanti con oltre 21286 nuclei familiari, per la zona di Patti, ben 100 mila abitanti, con 42650 mila nuclei familiari, per Milazzo e 39 mila abitanti, con 18 mila nuclei familiari, per Taormina. Oltre a studi professionali, commercialisti, consulenti, legali e professionali.

Le Amministrazioni Locali – affermano Genovese e Emanuele – devono intervenire con tempestività e con forza per salvaguardare gli interessi delle rispettive collettività, anche attraverso ipotesi di accordi per la condivisione di spese generali, locazioni e quanto altro necessario. Salvaguardare gli interessi del territorio significa tutelare ed evitare disagi all’utenza, operatori e professionisti del settore che, per risolvere le questioni del fisco, dovrebbero recarsi a Messina o in altre sedi, affrontando spese di viaggio e disagi fari personali e familiari”. Il tutto al netto dei disagi per i dipendenti. Da qui l’appello ai comuni di Taormina, Milazzo e Patti per attivarsi concretamente nelle sedi opportune, coinvolgendo la deputazione politica regionale e nazionale.

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