Un team di esperti monitora la frana, mentre il personale lavora al nuovo collegamento. Intanto in città vengono pompati 1200 metri cubi d’acqua dalla Marina Militare
Avanzano i lavori a Calatabiano, dove le attività sono continuate ieri fino a notte per ultimare il tracciato della pista su cui poserà la condotta temporanea, risagomando la frana e realizzando un primo sistema di canalizzazioni in terra delle acque pluviali, e per predisporre il collegamento mediante flangiatura con i tre tubi flessibili che consentiranno di riportare l’acqua del Fiumefreddo nell’acquedotto di Messina. Nella giornata odierna le attività di cantiere proseguiranno per consentire il passaggio dei mezzi pesanti per trasportare le bobine dei tubolari flessibili.
Sul fronte del monitoraggio della frana, inoltre, è iniziata ieri l’acquisizione dei dati da parte della stazione totale robotizzata, mentre i ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, centro di competenza tecnico-scientifica della protezione civile nazionale, hanno registrato le prime acquisizioni finalizzate al monitoraggio in tempo reale del movimento franoso con il radar interferometrico.
Si stanno concludendo le operazioni di pompaggio dei 1200 mc d’acqua dalla nave della Marina Militare cisterna nel serbatoio di Torre Vittoria che riprenderanno, a partire dal tardo pomeriggio di oggi, con ulteriori 5450 mc nelle successive 36 ore.
Il flusso di alimentazione dei serbatoi principali dell’acquedotto cittadino attualmente si aggira su valori di circa 600 litri/sec provenienti da Alcantara, Santissima e pozzi cittadini.