I lavori nel Comune etneo procedono secondo il cronoprogramma indicato dal commissario straordinario e dalla Protezione Civile. In aula consiliare Zuccarello chiede la testa di Termini mentre vengono gettate le basi per una commissione d’inchiesta
Il piano di sicurezza, chiesto dagli agenti della Forestale al personale dell’Amam prima dell’inizio dei lavori a Calatabiano, c’è sempre stato: lo afferma perentoriamente il direttore generale della partecipata messinese, Luigi La Rosa, evidenziando come – nei casi estremamente urgenti – questo atto non sia neppure dovuto. Cionondimeno la società addetta all’erogazione idrica aveva prodotto l’atto per prevenire qualsiasi ostacolo di natura burocratica. “Non sono così folle da far aprire un cantiere senza avere le carte in regola” ha precisato La Rosa rilevando come la distribuzione idrica in città sia migliorata anche grazie alle manovre imbastite negli ultimi giorni.
Sul fronte della società civile, vera vittima degli sfaceli amministrativi cui abbiamo assistito, la Confcommercio ha comunicato di aver raccolto, in appena 4 giorni, due mila moduli di richieste per risarcimento danni, inoltrate dai commercianti ed indirizzate contro la Giunta. Il legale che affiancherà i ricorrenti sarà l’avvocato Ernesto Fiorillo.