Messina, emergenza idrica. Parla Martina: la città un “eclatante esempio negativo”

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Il ministro non usa mezzi termini per descrivere il sistema cittadino e promette interventi nel medio periodo. Casi simili non dovranno ripetersi mai più

Gian Mattia D’Alberto / LaPresse

L’acqua è un bene comune essenziale e al Sud abbiamo sia casi positivi che problemi da risolvere. Messina, ahimé, rappresenta un caso eclatante in senso negativo“. E’ quanto ha affermato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, evidenziando come i fondi disposti nella programmazione strategica dovranno servire a sanare i deficit infrastrutturali di simili realtà. Frattanto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, ha affermato che – sulla scorta delle indicazioni offerte dalla Protezione Civile – qualora il by-pass di Forza d’Agrò fosse pienamente funzionale nel rispetto del programma disposto in Prefettura, la parte bassa della città disporrà di un approvvigionamento regolare in 3 o 4 giorni. Più complessa la situazione delle zone collinari, come abbiamo ampiamente documentato nelle ultime ore. Al netto dell’emergenza, però, bisogna “cambiare musica sulla gestione del servizio” ha proseguito De Vincenti, ribadendo l’urgenza di adottare una logica industriale per superare le fragilità emerse. Le affermazioni del sottosegretario sono probabilmente state dettate prima dell’allarme lanciato da Luigi La Rosa.

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