Messina, la Catalogna verso l’indipendenza e la Chiesa dei Catalani: una delle più belle facciate della città

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In questi giorni di alte temperature politiche in Catalogna, raccontiamo di una memoria monumentale ad essa ricollegata: la Chiesa dei Catalani di Messina

chiesa catalani 2Messina, come è risaputo, è stata ricca e fiorente durante il periodo di dominazione aragonese e spagnola. La storia maggiormente sostanziosa di uno dei suoi più apprezzati monumenti è da riferirsi proprio a quello sopra citato. In realtà, la storia della Chiesa SS. Annunziata dei Catalani, sita in una delle piazze più caratteristiche di Messina, con in faccia il bel monumento dedicato a Don Giovanni D’Austria, eroico condottiero della battaglia di Lepanto, ha origini ancora più vetuste e difformi per provenienza.

chiesa catalaniLa chiesa fu edificata a cavallo tra il XII e il XIII secolo, sotto la reggenza normanna di Guglielmo il Buono: si dice che essa sia stata costruita sui resti di un antico tempio romano dedicato a Nettuno. Durante il periodo aragonese, la Chiesa divienne una sorta di quartier generale della Confraternita d’iberici della Corona d’Aragona, i quali si occupavano annualmente di nominare il console ed altri ufficiali della chiesa. Tutti i diritti che venivano riscossi dai bastimenti battenti bandiera aragonese approdanti nel porto di Messina, venivano destinati, per la quasi totalità, al mantenimento e al decoro della suddetta chiesa, come si evince dai documenti ritrovati e formulati dai consoli e ufficiali in varie occasioni. Alla fine del XV secolo,  dal momento che tutti i regni erano stati riunificati sotto un’unica Corona di Spagna,vennero ammessi anche gli iberici esclusi dall’ex corona di Aragona. A questo punto, divenne sede della Confraternita dei mercanti Catalani, dalla quale reca oggi il nome. Nel 1741

chiesa catalani 1Monsignor Giovanni Angelo De Ciocchis scriveva: Questo tempio è dei più antichi e vetusti della Città di Messina. Sotto il dominio aragonese servì da cappella Reale ai Re di Sicilia. Un tempo possedeva pingui rendite, i Sovrani conferivano questa Cappella ai soggetti riguardevoli per dottrina e per servigi loro resi.” Oggi, nonostante la potenza irrefrenabile del terremoto del 1908 abbia provato a scalfirne l’esistenza, la chiesa gode di rinnovato splendore, e rappresenta una delle più belle e amate facciate dei vari volti storici di Messina.

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