Messina, Mancuso sostiene Accorinti: vigliacco chi presenta mozioni di sfiducia

StrettoWeb

L’esponente circoscrizionale del Pd entra nel merito del dibattito sul sostegno al primo cittadino e alza il tiro contro i consiglieri comunali dell’opposizione dura e pura

Se c’è una cosa che ho capito nella mia vita è che in ogni azione, in ogni scelta, in ogni parola, in tutto bisogna avere coraggio. Coraggio per candidarsi in un ruolo amministrativo in questa città, coraggio ad entrare nella cabina e votare qualcuno, coraggio se si viene eletti di fare le scelte giuste per il bene di tutti. In questo momento di forte crisi, dove la mancanza d’acqua crea disagi enormi a tutte le categorie sociali, trovo sia inopportuno da parte della classe politica parlare di sfiducia“. E’ questo l’incipit di una lettera indirizzata a Strettoweb da Alessio Mancuso, consigliere della IV Circoscrizione in quota Pd. Intervenendo nel dibattito interno sulla mozione presentata in Consiglio comunale e volta a staccare la spina all’Amministrazione Accorinti, Mancuso manifesta il suo scetticismo. “Chi non vive in questa città guarda in questo momento la nostra rassegna stampa e vede degli sciacalli pronti a divorare quel che resta della carcassa di un Sindaco. Non c’è coraggio nel parlare oggi delle dimissioni di Renato Accorinti, solo un vigliacco raccoglie oggi le firme per chiedere le dimissioni del Sindaco” prosegue l’esponente circoscrizionale, ricordando la sua opposizione in passato al Piano di Riequilibrio a testimonianza della propria onestà intellettuale. “Cosa avreste fatto voi con una condotta franata a Calatabiano? Tutti voi sareste stati più bravi e preparati di lui?” chiede ancora polemicamente il consigliere, ricordando come in diversi partiti, sin dalla vittoria di Cambiamo Messina dal Basso, sia iniziata una campagna elettorale perenne: “chi vive di sole elezioni  non ha a cuore la propria città, quando qualcuno ottiene la fiducia dei cittadini ha il diritto democratico di amministrare per un mandato l’istituzione che gli è stata assegnata”, conclude Mancuso alzando il tiro contro quei consiglieri comunali che – con due o tre mandati alle spalle – non hanno mai ventilato in passato ipotesi di sfiducia.

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