Messina, oneri riflessi: la Procura fa le pulci ai consiglieri

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Le autorità inquirenti stanno vagliando la posizione dei singoli esponenti del consesso civico: l’inchiesta si è ormai allargata

aula palazzo zancaLa Procura della Repubblica di Messina ha esteso le indagini in corso sul caso Gettonopoli alla percezione indebita degli oneri riflessi: in sostanza altri consiglieri comunali potrebbero finire nel mirino, con l’accusa di essersi recati per pochi istanti in seno al consesso civico in modo da essere esonerati dall’esercizio della propria professione, facendo percepire l’indennità al datore di lavoro con un ulteriore aggravio per le dissestate casse dell’Ente. Nel mirino della magistratura ci sarebbero sempre le sedute delle commissioni. In tal senso andranno chiarite le posizioni di diversi eletti. Frattanto il Gip ha responto la richiesta di revoca delle misure cautelari quali l’obbligo di firma prima e dopo i lavori. A nulla è valso lo sforzo difensivo e di collaborazione messo in atto da Adamo, David e Burrascano. Per i tre nessun trattemento differenziato.

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