Messina, un pensiero per le donne vittime di femminicidio

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“La donna nasce libera e ha uguali diritti all’uomo”: questo lo slogan degli appuntamenti previsti dall’Assessorato alle Pari Opportunità e della Pubblica Istruzione del Comune di Messina e del Gruppo Pari Opportunità di Cambiamo Messina dal basso per la Giornata internazionale dell’eliminazione della violenza contro le donne

 “Uomo, sei capace d’essere giusto? È una donna che ti pone la domanda; tu non la priverai almeno di questo diritto. Dimmi? Chi ti ha concesso la suprema autorità di opprimere il mio sesso? … Solo l’uomo s’è affastellato un principio di questa eccezione. Bizzarro, cieco, gonfio di scienza e degenerato, …vuole comandare da despota su un sesso che ha ricevuto tutte le facoltà intellettuali”: così scriveva nel 1791 Marie Gouze (Olympe de Gouges) autrice della Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina.

Da allora quasi niente è cambiato. Sono trascorsi troppi anni per poter ancora tollerare le disuguaglianze di genere e la violazione dei diritti che ancora affliggono le donne in Italia e nel Mondo. Quello che accomuna i vari diritti negati è che questa negazione si fonda nella maggior parte dei casi sulla discriminazione di genere. Questa può accompagnare l’intera vita delle donne, da ancor prima della nascita alla vecchiaia, e determinare, nei casi più gravi, l’esclusione dalla vita economica, sociale e culturale del loro paese e la sottomissione all’uomo. Secondo quanto valutato dalle Nazioni Unite non esiste un paese dove le donne non siano discriminate. La discriminazione a volte assume aspetti drammatici e sfocia nella violenza che è una delle violazioni dei diritti umani più invasiva e diffusa, spesso, la più nascosta e, rappresenta a livello mondiale la decima causa di morte per le donne. Il fenomeno colpisce almeno 62 milioni di cittadine europee. I dati sono purtroppo allarmanti, una donna su tre in Europa ha subito una qualche forma di violenza, fisica, sessuale, psicologica, economica, stalking e il terreno si è esteso anche nel mondo online sopratutto tra le giovani che ricevono anche prima dei 17 anni minacce e intimidazioni.

Il Gruppo Pari Opportunità di Cambiamo Messina dal Basso in collaborazione con l’Assessorato Pari Opportunità e Pubblica Istruzione, nella persona di Patrizia Panarello ha promosso azioni che contrastassero la violenza di genere, fra le quali:

– chiedere all’Amministrazione Comunale di mettere in rete i centri antiviolenza e i professionisti che si occupano del fenomeno, offrendo in collaborazione con le Circoscrizioni, spazi di incontri nei vari quartieri;

– ottenere un “bene requisito alla mafia” per farne una casa per le donne costrette a vivere in stato di protezione, per sfuggire alla violenza. Oggi, a seguito di un bando, un bene confiscato è stato affidato al CIRS, due sono stati affidati all’Arcigay, per un quarto l’assegnazione è in itinere;

– è stata richiesta, secondo il regolamento toponomastica del Comune di Messina, l’intitolazione di una piazza cittadina alle Vittime di Femminicidio.

Domani, mercoledì 25 novembre 2015, dopo aver celebrato la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza alla Libreria Feltrinelli (https://www.facebook.com/events/1688803021398632/), appuntamento a Palazzo Zanca alle ore 18.00 per ricordare 13 donne uccise in SiciliaOmayma BenghaloumRosy BonannoAlina ConduracheGiordana Di Stefano, Giovanna NobileStefania Noce, Carmela Petrucci, Grazia Rosaria QuatriniAngelina ReinaVanessa ScialfaConcetta TrainaVeronica ValentiMaduri Warnacula.

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