Messina, un’altra settimana d’agonia: l’emergenza idrica e le contromisure in vista

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La conferenza stampa tenuta da Curcio e Foti è servita a sgomberare il campo dagli equivoci: ecco come intendono agire le autorità

Foto Andrea Di Grazia/LaPresse
Foto Andrea Di Grazia/LaPresse

Le previsioni secondo cui Messina sarebbe tornata alla normalità nel fine settimana si sono rivelate ottimistiche: almeno questo è il giudizio che momentaneamente danno all’unisono tanto Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile Nazionale, quanto Calogero Foti, commissario addetto all’emergenza. I due predicano prudenza, onde evitare intoppi che potrebbero insorgere durante i lavori. Alla presenza di Renato Accorinti e di Leonardo Termini, rispettivamente sindaco della città e presidente dell’Amam, è stato illustrato il progetto tecnico con cui si punta a riparare la condotta di Calatabiano. Come preannunciato, si tratta di un bypass di 350 metri realizzato in polietilene, con tre tubazioni di 30 cm di diametro ciascuna. Un’unica condotta senza giunti che dovrà riversare nell’acquedotto messinese circa seicento litri al secondo. Il minimo indispensabile per superare l’attuale stato di crisi e consentire a tutti i messinesi, anche quelli residenti nei villaggi collinari, di beneficiare dell’approvvigionamento.

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