Messina, via la Tari o la Cosap: il commercio chiede una tregua dopo la crisi idrica

StrettoWeb

L’Amministrazione comunale è incalzata dalle sigle del settore: serve un alleggerimento fiscale

La Confcommercio batte cassa: la crisi idrica che ha attanagliato Messina per oltre 20 giorni, e che adesso sembra arginata grazie a delle misure provvisorie, ha seriamente compromesso il comparto. Per questo la realtà presieduta sul territorio da Carmelo Picciotto, giocando in squadra con la Filcams, la Fisascat e la Uiltucs, chiede all’Amministrazione comunale di sospendere o ridurre Cosap o Tari. Un segno di vicinanza a chi ha patito le difficoltà dei giorni scorsi, un piccolo atto indispensabile per dar fiato a quegli esercenti che si sono imbattuti in una situazione disastrosa e d’assoluta emergenza, dovendo necessariamente chiudere la saracinesca.

Condividi