Reggina, i conti si fanno con l’oste

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Si susseguono le riunioni in casa Reggina. Dai segnali che lanciano i dirigenti, la situazione economica non è che sia florida e parlare di calciomercato non è proprio il momento. E l’entrata in scena del direttore generale Gabriele Martino domenica sera con una analisi perfetta a 12 giorni dall’apertura delle compravendite non è stata digerita dall’intero consiglio direttivo e hanno dato mandato al presidente Mimmo Praticò di incontrare al più presto il navigato responsabile dell’intera area tecnica e metterlo a conoscenza che i suoi segnali di fare aprire i portafogli hanno fatto storcere il naso ai soci.

D’accordo che gli sforzi economici di Praticò e la sua band sono stati immani, ma è pur vero che per ambire al salto in Lega Pro necessitano dei rinforzi in tutti i reparti, come rimarcato da Martino e condiviso dall’intera tifoseria. Quella tifoseria che unita potrebbe risultare l’arma vincente per centrare l’obiettivo. Quale arcano nasconde Martino lanciando ufficialmente la Reggina verso la promozione? E’ chiaro, tra una parte dei dirigenti e il direttore generale, qualcosa non va. Dalla puntualizzazione dell’uomo che ha partecipato attivamente alle fortune della Reggina Calcio ed il risalto mediatico – non gradito dai dirigenti – che Martino sta via via conquistando, non può che fare felice il tecnico Cozza che reclama alcune pedine sin dal mese di agosto. Martino è uscito invece allo scoperto lasciando intendere che la Reggina deve tentare già in questa stagione a vincere il campionato. I motivi sono tre: veri rinforzi, segnali ad alcuni calciatori di cambiare mentalità e obiettivo personale. Dice il proverbio: “Senza soldi, non si comprano calciatori per il salto di qualità”.

Con i cordoni della borsa tirati, con la crisi economica e via cantando, il miracolo appare di difficile realizzazione. Quello che è certo la dirigenza sotto traccia si sta muovendo e per l’attacco fanno intendere che il tanto reclamato Piemontese della Palmese non è il primo ed unico della lista nel reparto offensivo, mentre oltre ai già esclusi da tempo Dentice e D’Angelo altri potrebbero fare le valigie come Arena, lo stesso Mautone e D’Ambrosio, quest’ultimo però poco impiegato da Cozza potrebbe ritornare utile essendo un Under (classe 1997) in una linea mediana ringiovanita. Nelle ultime settimane i consulenti del direttore generale stanno seguendo l’esterno mancino della Vigor Lamezia Giovanni Lettieri (classe 1997). Un capitolo a parte merita la questione allenatore, con Ciccio Cozza che è riuscito con i risultati a respingere le critiche di una minuscola frangia di contestatori, gli stessi che non lo hanno mai amato e che chiedevano l’esonero. Un plauso va fatto al dg Martino e al club, i quali non hanno mai preso in considerazione un provvedimento fuori da ogni logica.

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