I Consiglieri di minoranza al Comune di Reggio Calabria si sono riuniti in conferenza stampa con la volontà di fare chiarezza su “Meriti veri, meriti presunti, meriti usurpati”
A voler intervenire per fare chiarezza su alcune cose dette e fatte dalla Giunta comunale, Lucio Dattola, Antonino Maioliono, Pasquale Imbalzano, Luigi (detto Luigione) Dattola, Antonio Pizzimenti, Giuseppe D’Ascoli e Massimo Ripepi.
L’argomento del giorno gira attorno alla conferenza stampa dello scorso 23 novembre, dove il sindaco Falcomatà, affiancato da assessori e consiglieri della sua Giunta, annunciava interventi di somma urgenza fatti a seguito del maltempo che si è abbattuto sul nostro territorio nei primi giorni di novembre. In quello stesso incontro si rendeva noto a tutti il finanziamento di 11,8 milioni di euro per la pulizia e la messa in sicurezza di 6 fiumare sul suolo reggino.
Ebbene, la minoranza quest’oggi vuole rivendicare alcune “verità storiche” in merito al dissesto idrogeologico, ai relativi interventi di programmazione sulle fiumare cittadine, e non solo.
“Questi amministratori – dice Pasquale Imbalzano – non hanno argomenti per far politica e l’unico strumento che possono utilizzare è solo l’arma dell’ostilità e dell’offesa, ma non vogliamo rimanere impantanati nelle provocazioni”. Un ultimo monito di Imbalzano, infine, si rifà “ad una provocazione lanciata durante la conferenza stampa (suddetta) sulla necessità che il centrodestra possa solo rivendicare i debiti che ha lasciato e nient’altro. Si vuole continuare a guardare al passato o soltanto ad una parte del passato, quella che può fare più comodo politicamente, mettendo da parte invece ciò che noi sottoporremo d’ora in avanti alla cittadinanza, ovvero l’elenco di debiti fuori bilancio derivanti dalle amministrazioni precedenti all’anno 2002 e approvati nelle epoche successive del centrodestra che già nella scorsa seduta di Consiglio abbiamo indicato come esistenti. Chi è senza peccato scagli la prima pietra”.
“Al di là delle varie inaugurazioni e chiacchiere sui giornali, in un anno di amministrazione Falcomatà ho visto poca progettualità e molta immagine”, questo il pensiero di Lucio Dattola, che esordisce in conferenza stampa facendo riferimento ai finanziamenti europei, “a quelle cospicue risorse da utilizzare da qui a sette anni, e già due sono passati. Che ci sia la volontà di fare cose nuove ed importanti – continua Dattola – perché i fondi ci sono, e con la certezza matematica verranno meno dal 2020 in poi. Saremo i primi ad ammettere i meriti qualora l’amministrazione porti avanti progetti seri e concreti”.
Anche Antonino Maiolino vuole oggi rispondere a tale affermazione, spiegando dal canto suo che i 18 interventi presentati “sono stati realizzati dall’ufficio tecnico, tramite verbali di somma urgenza stilati dal dirigente di ufficio che ritiene urgente intervenire al di là se nelle casse esistono dei fondi per farlo. Per quanto riguarda le fiumare – aggiunge Maiolino – sono interventi che il nostro sindaco ha annunciato non avendo nient’altro da annunciare e spendere. Non si ha in questo Comune l’umiltà di dire le cose come stanno. Il sindaco ha ottenuto questi fondi attraverso il Governo nazionale del 2010, quindi di centrodestra, e attraverso il Governo regionale 2011. L’ amministrazione Arena – si ribadisce – già nel 2012 chiese 6 interventi di sistemazione delle fiumare. Dobbiamo fare chiarezza”.
Una chiarezza a cui tiene anche Massimo Ripepi, convinto che ci sia “una contrapposizione tra ciò che si dice e ciò che si fa. Siamo costretti a fare conferenze per chiarire le fuffe dette precedentemente. I progetti per la Città Metropolitana scadono il 31 dicembre, e nessuno dell’amministrazione ha detto niente. Abbiamo parlato dell’ospedale e Reggio non ha ancora una proposta ufficiale in merito. È un’amministrazione che in un anno non ha fatto nulla, e che ha lanciato fuffa alla città. Non conosciamo ancora il piano sulla mobilità e se ci sono fondi. Sulle questioni importanti abbiamo solo fuffa”.
A chiudere i lavori della mattinata, il consigliere Antonio Pizzimenti, a cui dispiace, a suo dire, che ai cittadini non vengano date risposte concrete in merito a progetti nuovi, e che si perdano finanziamenti anche in quelli vecchi.