San Filippo del Mela, l’Alsa contro l’inceneritore: sia ascoltata la popolazione

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Tre Comuni hanno disposto la revoca del referendum: per la sigla le ragioni delle Amministrazioni sono condivisibili a patto che non prevalga l’ignavia

La revoca del referendum consultivo in merito all’inceneritore del Mela ha scosso le comunità di Santa Lucia, Condrò e San Pierniceto. L’Associazione Luciese per la Salute e l’Ambiente ha voluto manifestare il proprio stupore per il dietrofront delle Giunte comunali. “Le motivazioni a supporto della tesi dei comuni rinunciatari sono assolutamente credibili e giustificabili nell’ottica di un atto politico ben programmato e funzionale alle esigenze del territorio” specifica in una nota l’Alsa. “Nel documento inviato ai portatori di interesse infatti, si sottolinea come l’ambiguità del  quesito referendario proposto dal Comune di San Filippo del Mela e la questione relativa al quorum imposto possa supporre un rischio non indifferente all’esito dello stesso Referendum. Su questo non possiamo che concordare, forti del fatto che in un quesito referendario per l’occasione, non si possono omettere le parole di ‘incenerimento’ o ‘coincenerimento’, a favore della dizione ad hoc ‘valorizzazione energetica’, molto fuorviante e lontanissima da ciò che è la realtà dei fatti”. Al netto di queste obiezioni, l’Alsa ritiene che il referendum sia lo strumento principe per vagliare le istanze della società: “Non possiamo che farci forti e speranzosi dell’espressione di ‘riserva’ che questi comuni rinunciatari hanno sottolineato, esortandoli a riaprire il tavolo delle trattative in modo tempestivo con il resto degli amministratori locali per risolvere le controversie legate al caso e tornare sui propri passi, dando quindi prova di credibilità a fronte degli impegni inizialmente assunti”.

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