Valeria è morta dissanguata, il fidanzato: “la stringevo tra le mie braccia mentre mi fingevo morto”

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Bourse et prix CNAF 2012Per due ore mi sono finto morto e sono stato abbracciato a Valeria. I terroristi dell’Isis passavano tra i feriti del teatro Bataclan per dare il colpo di grazia alle vittime“. Sono le parole di Andrea Ravagnani, il fidanzato di Valeria Solesin, raccolte dal quotidiano ‘Il Gazzettino’. Ravagnani ieri è stato interrogato dagli inquirenti veneziani subito dopo l’arrivo all’aeroporto di Venezia con il volo di Stato che ha riportato in Italia la salma della giovane rimasta uccisa nel massacro del Bataclan. Oltre al giovane sono stati sentiti anche sua sorella e il compagno di lei: tutti e tre erano al Bataclan e hanno raccontato di aver visto che Valeria è stata uccisa dai terroristi. Sempre ‘Il Gazzettino’ racconta che Valeria Solesin è stata uccisa da un solo proiettile sparato dai fucili dei terroristi, che ha centrato la ragazza sulla parte sinistra del volto. “È entrato nel naso, gli ha lacerato il labbro, ha trapassato la mandibola, si è conficcato nella spalla sinistra ed è uscito dalla schiena“, è la ricostruzione riportata dal foglio veneziano.

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