Il fatto si verificherò nel febbraio del 2014, allorquando Ziino, che era stato arrestato in precedenza per reati di violenza e maltrattamenti, e ristretto ai domiciliari, non fu trovato a casa durante un controllo dei Carabinieri.
L’Avv.to Gaetano Pino, legale dell’imputato, ha invece dimostrato che si è trattato di un errore causato dal diverso numero civico presente dinnanzi alla porta d’ingresso in cui Ziino era ristretto ai domiciliari. Per questo motivo il giudice lo ha assolto.