Crocetta novello paladino della pace: “conosco l’arabo e il Corano, mandatemi in Libia a trattare”

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“Conosco l’arabo, ho letto il Corano: mandatemi in Libia, posso trattare”: questa la dichiarazione dal sapore giocoso che ha proferito oggi il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta. Sarà lui ad evitare la guerra?

Foto Carmelo Imbesi - LaPresse
Foto Carmelo Imbesi – LaPresse

Che il Presidente della Regione Siciliana fosse un tipo simpatico, è oramai un dato di fatto. Che fosse, però, un abile conoscitore della cultura musulmana e della lingua araba, mancava alla coscienza pubblica. Rosario Crocetta, in un’intervista rilasciata ad Antonello Caporale per Il Fatto Quotidiano, ha dichiarato che i viaggi in Nord Africa non sono stati un divertissement: grazie a questi, ha potuto stringere forti rapporti con le autorità del posto. Adesso, si dice pronto a scendere in campo come paciere della polveriera libica. L’Isis può iniziare a tremare: arriva il paladino della pace, colui che non si cura di fatti così banali come la mancanza d’acqua in una città della Regione, che lamenta un miliardo di euro per la Sicilia da reclamare allo Stato, che si bea dell’accoglienza splendida che i siciliani gli riservano ogniqualvolta lo incontrino. Rosario Crocetta si candida a fare ciò che non è riuscito a concludere Bernardino Leon, emissario dell’Onu eletto paciere. Ma non temete, genti del mondo: il nostro supereroe, che ha persino letto il Corano, eviterà la terza guerra mondiale e, con l’antica formula del “mignolino mignoletto” riuscirà a salvare l’intero pianeta dalla minaccia nera.

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