Etna, eruzione e terremoti: lesioni e fratture, torna l’incubo del 2002

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Etna in eruzione, sciame sismico e terremoti: torna l’incubo dei fenomeni del 2002

Tredici anni dopo, torna l’incubo del 2002 sull’Etna: l’eruzione iniziata nei giorni scorsi, prosegue ancora e da ieri pomeriggio sta provocando anche una serie di scosse sismiche culminate – fino al momento – negli eventi più significativi di stamattina, con due scosse di magnitudo superiore a 3, prima quella di magnitudo 3.8 alle 10:28 e poi quella di magnitudo 3.2 alle 11:53. Sono scosse molto superficiali, tipiche della faglia Pernicana, con ipocentro molto vicino alla superficie: nei casi delle due scosse più forti, ad appena 2.1km, ma per le altre scosse minori l’INGV ha rilevato addirittura ipocentri a “0.0km” di profondità, quindi praticamente in superficie.

I terremoti superficiali hanno un risentimento sismico molto più significativo nelle zone vicine all’epicentro: a queste profondità, anche scosse di magnitudo 4.0 possono rivelarsi serie per le strutture con gravi danni. E’ una situazione che ricorda molto da vicino quanto accaduto nel 2002, quando nella stessa zona si era verificato un analogo sciame sismico tra 26 e 27 ottobre con danni a Piano Provenzana e una grossa frattura nella strada Mareneve-Linguaglossa e Fornazzo-Linguaglossa. Poche ore dopo iniziava la grande eruzione dalla “Bottoniera” che distruggeva completamente la zona di Piano Provenzana con le sue strade, strutture e piste sciistiche. Pochi giorni dopo, il 29 ottobre, si verificava il forte terremoto di magnitudo 4.4 che provocava danni gravissimi a Zafferana Etnea e Santa Venerina (vedi foto a corredo dell’articolo, tutte relative a quell’evento).

Fonte MeteoWeb

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