Operazione antibracconaggio portata a termine dagli Uomini del Corpo Forestale dello Stato di San Luca e di Gerace all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Una persone indagata e sequestrato un fucile. Nell’espletamento di un servizio coordinato di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dell’esercizio venatorio all’interno del perimetro dell’Area Protetta, gli agenti del Corpo Forestale dello Stato , in località “Bivio Vari” in agro del Comune di Samo, procedevano al controllo di un automezzo, all’interno della quale veniva riscontrata la presenza di un fucile semiautomatico marca Beretta riposto in un fodero che da successiva verifica risultava essere scarico. Avendo riscontrato il reato di introduzione abusiva di arma da fuoco all’interno dell’Area Protetta , si procedeva nei confronti del soggetto, V.P. di anni 61 nato a Bova e residente a Palizzi Marina (RC) contestandogli il reato suddetto ( Legge 394/91 e DPR 14/01/1994 ) e procedendo al sequestro del fucile e del relativo munizionamento. L’eventuale introduzione di armi da fuoco per uso caccia nel PNA è disciplinato da uno specifico Regolamento dell’Ente, per il quale è possibile portare i fucili scarichi ed in custodia lungo le strade principali elencate, mentre per le altre è necessaria un’apposita autorizzazione.