Messina, invasione delle patate olandesi. Ma Polli Caruso non molla

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A Messina la cultura della patata fritta c’è sempre stata: da Polli Caruso in Via Tommaso Cannizzaro a quello nei pressi di Villa Dante. Ma adesso sono arrivate loro, le patate olandesi: cos’hanno in più? Riusciranno a superare la fama delle storiche pollerie messinesi?

polli carusoA Messina, quando si esce da scuola, dopo il lavoro, semplicemente passeggiando, si trova sempre un momento per mangiare: c’è chi predilige il gelato o la granita, chi l’arancino di Famulari o il pidone di Zimbaro. Ma, meta di grandi e piccini nella città dello Stretto non sono unicamente i bar e le rosticcerie. Un’aurea leggendaria avvolge due storiche pollerie messinesi, site in Via Tommaso Cannizzaro e a Provinciale: quando la fame chiama, le patatine di Polli Caruso rispondono. Classiche, noisette o crocchette: ce n’è per tutti i gusti. Insaporite da quelle spezie che pare abbiano un nonsoché di magico, esse rivestono il ruolo di merenda/spuntino preferito dai messinesi, oltre ai dolciumi e arancini vari. Insomma, le patatine di Polli Caruso costituiscono un rito sacro per i gourmet dello Stretto. O almeno, era così fino a un paio di mesi fa, quando per la città ha iniziato a prendere piede, invadendo anche gli spazi più circoscritti, uno strano odore di fritto e rifritto.

ChipstarHanno oltrepassato anche lo Stretto le friggitorie di patatine olandesi: da quel giorno, com’è di consueto a Messina, la moda l’ha fatta da padrona, e i fegati e i pancreas dei messinesi sono stati gravosamente attanagliati dall’olio delle patate d’oltremare. File di piccoli ingurgitatori di lunghezza chilometrica affollano i marciapiedi antistanti i vari Masterchips o Chipstar. Tutti attenti e impegnati nel consumare la loro mini porzione di tuberi fritti conditi con le salse più astruse del pianeta, i messinesi, col portafoglio di molto alleggerito, non hanno rivolto più i loro pensieri golosi alle storiche pollerie made in Messina. Eppure, che ingrati: hanno dimenticato la magnanimità dei mastri pollieri messinesi che, se non avevi a disposizione 1.50 euro per la porzione completa, ti facevano anche la porzione da 50 cent: patate a prezzo politico, potremmo dire. Ma il capitalismo indomito l’ha avuta vinta anche sulle patate: con la carta moneta, ragazzi incolonnati non aspettano altro che gustare le patate d’oltremare, dimenticandosi di quelle prodotte in casa propria, dimentichi della bonarietà di quei mastri pollieri che, con le guance arrossate dal calore, sempre hanno soddisfatto la nostra fame di sfizerie. Che ne sarà di Polli Caruso? Cederà alla pressione delle cugine olandesi, o l’avrà vinta per il suo carattere zancleo? Niente panico, messinesi: le olandesi, da buone turiste, rientreranno a casa. Le patate messinesi DOC, invece, rimarranno e perdoneranno, con la loro genuina bontà, i vostri reiterati tradimenti, come sempre accade in questa nostra terra amara.

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