Messina, la vendita del Nobel di Quasimodo porta 20mila euro ad uno studente dello Jaci

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Il pezzo se l’è aggiudicato un acquirente fiorentino. All’istituto messinese andrà una borsa di studio per uno degli allievi meritevoli

La medaglia per il Premio Nobel della letteratura a Salvatore Quasimodo è stata battuta all’asta per 100mila euro. Il pezzo se l’è aggiudicato un acquirente di Firenze, appassionato di numismatica, che ha sottolineato come lo sforzo economico non sia un sacrificio ma un investimento.

Il prezzo pattuito, sottolineano i responsabili della casa d’aste torinese Bolaffi che ha curato l’evento, sarebbe potuto essere di gran lunga superiore se solo sul bene non gravasse l’ombra del procedimento per interesse culturale: secondo quanto stabilisce la normativa, infatti, l’eventuale acquirente non può portare fuori dai confini nazionali la medaglia, il che ha ovviamente scoraggiato i soggetti esteri.

Dei 100mila euro ottenuti, 20mila saranno destinati allo Jaci di Messina: sì, perché la scuola che Quasimodo frequentò prima di emigrare beneficerà di una borsa di studio per un corso di laurea triennale a Milano. Un motivo in più per convincere gli studenti meritevoli a profondere un nuovo impegno.

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