Messina, verso la Multiservizi: Accorinti detta la linea

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Divieti di assunzioni per alcune partecipate. L’obiettivo è quello di ridurre i costi

I lavoratori di MessinAmbiente, sfilando in protesta a Palazzo Zanca, hanno chiesto maggiore trasparenza sulla futura Multiservizi. Un invito che Accorinti aveva raccolto anzitempo. La Giunta, infatti, ha dettato le linee guida per la costituzione della nuova società, ponendo – in un apposito atto d’indirizzo – un divieto assoluto di assunzioni a qualsiasi azienda a partecipazione diretta totale o di controllo. Bloccate anche le progressioni di carriera nelle società in liquidazione. Cosa vuol dire questo? Che Amam e Atm potranno continuare ad effettuare assunzioni, mentre MessinAmbiente e Ato sono strette in un angolo, stante la loro situazione debitoria. Fra le partecipate minori, Messinasviluppo, il Tirone, Sogepat e Nettuno spa non vengono contemplate nel documento, mentre per Innovabic bisognerà valutare le partnership con gli altri soggetti pubblici. Il Comune, in tal modo, punta a ridurre l’incidenza delle spese, sfruttando le professionalità già presenti in una logica compensativa.

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