Messinambiente in bilico tra pignoramenti e incertezze

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La questione Messinambiente, dopo il sopraggiungere della cartella esattoriale di 29 milioni di euro, è più che aperta, nonostante non se ne parli. Antonella Russo, consigliera del gruppo misto, interroga nuovamente amministrazione e prefetto sul futuro dell’azienda

messinambienteLa situazione di Messinambiente è rischiosa: lo ravvisa particolarmente la consigliera comunale Antonella Russo, che ha nuovamente riproposto all’attenzione dell’Amministrazione e del Prefetto Stefano Trotta la delicata questione. Dopo l’avvento della cartella esattoriale di ben 29 milioni di euro e i pignoramenti effettuati all’azienda da parte dei riscossori (tra cui Riscossione Sicilia Spa) gli scorsi 13 e 20 ottobre, lo stato delle cose necessita di maggiori chiarimenti. Cosa succederà all’azienda gestita dal commissario liquidatore Giovanni Calabrò, che ha recentemente fatto ricorso contro i due provvedimenti? Nel frattempo, mentre si aspetta il verdetto dal Tribunale di Messina, ci si interroga su quanto la città possa gravosamente risentire dell’eventuale chiusura di Messinambiente. La consigliera Russo invia un suggerimento per evitare il tracollo: chiede, in via del tutto straordinaria, se esista un atto di transazione con l’Agenzia delle Entrate, il quale possa attestare la rateizzazione del debito, magari prevedendo anche un abbattimento degli interessi e degli oneri concessori.

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