Poste Italiane rafforza il dialogo con le Associazioni dei Consumatori della Calabria nel rispetto del principio di “centralità” del cittadino nell’azione aziendale. Per spiegare i punti salienti del processo di cambiamento, illustrare gli sviluppi del digitale come leva del miglioramento dei servizi, e sottolineare il valore dell’istituto della conciliazione, Poste Italiane ha riunito i rappresentanti delle Associazioni a Napoli per una sessione di confronto sul tema “Il segno del cambiamento, cambiare per migliorare”. Il meeting ha offerto l’occasione per fare anche il punto sui programmi di sviluppo dell’azienda e sui nuovi servizi evoluti che saranno lanciati sul mercato. All’incontro hanno preso parte il coordinatore nazionale di Poste Italiane per i rapporti con le Associazioni dei Consumatori, Romolo Giacani, e i rappresentanti territoriali delle Asociazioni Calabresi: Sergio Tomaino (Acu), Carlo Barletta (Adicosum), Alberto Frontera (Adoc), Gaetano Mazzarella (Assoutenti), Giovanna Diaco (Casa del Consumatore), Antonino Maria Di Stilo (Confconsumatori), Mimma Iannello (Federconsumatori), Giuseppe Tedesco (Mdc), Saverio Cuoco (Unc). La due giorni di lavoro ha anche permesso agli ospiti di visitare il Polo logistico e tecnologico realizzato all’interno del Palazzo delle Poste centrali di Napoli, nel quale vengono sperimentate nuove soluzioni di comunicazione digitale, e che garantisce il supporto tecnologico ai servizi di e-government forniti alla PA, come ad esempio la lavorazione di tutte le richieste di permesso di soggiorno presentate in Italia. Nel corso dell’incontro è stata ribadita l’intenzione di favorire in misura sempre maggiore l’applicazione della procedura di Conciliazione, l’istituto previsto dalla Carta della Qualità di Poste Italiane, grazie al quale il cliente può far ricorso presentando domanda attraverso le Associazioni dei consumatori per ottenere un rimborso dall’azienda secondo i casi previsti.