“E ci voglion levare pure l’aria…”: l’opposizione sul progetto della Caronte&Tourist per i tir al porto di Reggio [FOTO]

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Gran parte della minoranza consiliare al Comune di Reggio Calabria si è riunita poca fa in conferenza stampa per esprimere la propria contrarietà in merito al progetto presentato al Ministero dalla Caronte&Tourist di far transitare i mezzi pesanti dal porto cittadino a quello di Tremestieri: si lancia un appello alle Istituzioni

 “E ci voglion levare pure l’aria… porto di Reggio: traffico pesante”: questo il titolo dato alla conferenza odierna indetta dalla minoranza a Palazzo San Giorgio.

Con “fogli” alla mano, Lucio Dattola esordisce illustrando il pensiero che i consiglieri dell’opposizione al Comune di Reggio hanno espresso all’unisono in merito, da quanto si evince dal titolo già citato, al progetto della Caronte&Tourist di cui si sta tanto parlando in questi giorni. I “fogli” in possesso di Dattola, infatti, sono stralci di articoli basanti sulla nuova idea di collegare direttamente Reggio e Tremestieri, facendo transitare tra i due porti i mezzi pesanti e  ampliando così lo scalo di Villa San Giovanni, “creando, altresì – secondo quanto espresso stamane – un ingorgo non indifferente in città, dato che già adesso lo sbocco autostradale collegato all’approdo Nord del porto è un vero e proprio imbuto”.

La Caronte&Tourist ha già presentato al Ministero dell’Ambiente il progetto in questione per avviare la procedura di Verifica dell’Impatto Ambientale, con l’idea, secondo quanto avevamo già trasmesso giorni fa, “di integrare e potenziare i servizi di trasporto interni alla Regione”.

Una volta scartate, per svariate ragioni di natura logistica e tecnica, sia Gallico Marina che Bolano, non rimane che tenere in considerazione il piazzale nord del porto reggino.

E su tale “rischio concreto” si è voluta esprimere oggi la minoranza: “Il Governo dice di esserci vicino a parole, ma nei fatti fa tutto il contrario – parole di Massimo RipepiCrediamo di essere trattati come topi da laboratorio, ed è per questo che stiamo lanciando un grido di allarme. Il sindaco dice di non sapere niente, e vogliamo crederci, ma ribadiamo che è fondamentale preservare bene il territorio”.

Secondo Mary Caracciolo la città ha ormai rinunciato al suo ruolo turistico, cosa che ribadisce anche Lucio Dattola, prendendo in considerazione l’eventualità che il porto di Reggio da polo attrattivo/turistico quale deve essere, diventi un transito continuo di grosse navi.

Il sindaco Falcomatà, già citato dal consigliere Ripepi, ha ribadito l’intento dell’amministrazione di valorizzare la vocazione turistica del porto, smentendo le voci su un presunto accordo con la società Caronte, ma la minoranza quest’oggi, sentendo soprattutto quanto detto dall’avvocato Imbalzano, ha rimarcato il fatto che se anche gli Enti locali, riuniti in conferenza, si pronunciassero in maniera non favorevole sul progetto, il Ministero potrebbe anche decidere di andare oltre.

“Si rivendica – si continua a dire – il peso politico dell’amministrazione; il nostro è un appello che facciamo a tutte le Istituzioni, a maggior ragione al sindaco Falcomatà”.

Un appello basante anche su un pensiero rivolto alle aziende, ai tir, che eventualmente sarebbero gravati da chilometri in più da fare per giungere a Reggio Calabria.

“Sarebbe un grande aiuto a Villa San Giovanni – chiosa Lucio Dattola – ma Reggio ha solo da perdere, e noi siamo consiglieri di Reggio Calabria”.

“Vigileremo al massimo per dimostrare che l’opposizione a Palazzo San Giorgio è presente”, queste le parole aggiuntive del consigliere Pizzimenti, che vanno di pari passo rispetto a quelle pronunciate da Dattola: “siamo pronti ad ogni forma di resistenza civile non violenta”.

 

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