L’Udc ritrova verve: dalle polemiche in Consiglio alla conferenza di Palazzo dei Leoni, è iniziata una stagione nuova
“Non possiamo gettare alle ortiche questa occasione“. Gianpiero D’Alia, ex Ministro e deus ex machina dell’Udc siciliana, ha scelto la cornice di Palazzo dei Leoni per levare un monito sul futuro assetto della Città Metropolitana. Ad essa, infatti, l’esponente centrista lega il buon esito del Masterplan e gli annessi programmi di rilancio economico del territorio. Ed il partito di Casini mira ad essere protagonista della sfida, vieppiù considerando le discutibili scelte adottate dall’Amministrazione Accorinti: “A differenza dei colleghi di Palermo e Catania, il Sindaco di Messina ha tenuto una linea diversa, rifiutandosi di mettersi alla guida della nuova area metropolitana. A Messina, invece, spetta proprio il compito di assumere i comandi di un territorio che deve crescere” ha affermato D’Alia rilanciando fra le righe il tema della sfiducia. “Chi ha votato Accorinti – ha proseguito l’ex ministro – adesso si trova a voler mandarlo via. Dovremo tornare a confrontarci con i nostri interlocutori, ma in merito l’atteggiamento del nostro partito è stato chiaro. Non ci sono i presupposti per cui Consiglio e Giunta vadano avanti”. Non è mancato, infine, uno scambio di battute a distanza con Valentina Zafarana, parlamentare regionale del 5 Stelle. Sul futuro del Piemonte D’Alia nega ogni asse, pur contestando nel merito gli aspetti patrimoniali del provvedimento: “La questione del patrimonio immobiliare non va sottovalutata, è necessario attenersi al parere del Ministero. Se l’immobile passarà all’Irccs diventerà complicato far quadrare i conti e verrebbero a mancare risorse preziose per la sanità messinese”. Da qui l’appello al Centro Neurolesi, affinché non si discosti dalla legge Sirchia e garantisca – col supporto dell’Asp – la funzione di Cittadella della Salute che il Piemonte aspira ad assolvere.