La sentenza dà torto alla Procura sulle esigenze cautelari. E’ il secondo colpo all’inchiesta
Il Tribunale del Riesame di Messina ha rigettato i ricorsi presentati dalla Procura di Patti in merito all’operazione “Patti & Affari”. I pubblici ministeri non hanno persuaso i giudici della necessità di disporre le misure cautelari ai danni degli indagati. I soggetti coinvolti, è bene ricordarlo, finirono nel mirino della Procura nell’ambito di un’inchiesta sull’affidamento degli appalti per i servizi sociali nel distretto socio-sanitario D30. Fra gli indagati eccellenti figuravano i sindaci di Patti e Librizzi, Mauro Aquino e Renato Cilona. L’impianto accusatorio, fortemente ridimensionato al primo passaggio dal riesame, ha subito così una seconda stretta.