L’Amministrazione non rispetta gli impegni assunti, sostiene il sindacato. Nel mirino l’assessore Panarello, rea di aver cagionato danno sia ai lavoratori che alle famiglie interessate al servizio
“Dalle notizie che ci pervengono dal dirigente comunale del settore ancora non è stato firmato l’impegno di spesa per procedere alla trattativa privata al fine di far ripartire il servizio di refezione scolastica nel Comune di Messina. Gli impegni assunti da parte dell’Amministrazione comunale durante l’ultimo incontro erano altri e nello specifico l’assessore Panarello aveva assicurato le Organizzazioni Sindacali che entro fine mese il servizio sarebbe ripartito”. La denuncia viene dagli esponenti della Filcams-Cgil di Messina. Gli impegni disattesi, spiegano Carmelo Garufi e Francesco Lucchesi, dimostrano come “alle promesse non siano seguiti fatti concreti”, con buona pace dei lavoratori che attendono le retribuzioni e delle utenze private del servizio. Ai bambini, in particolare, è stata “sottratta la possibilità di avere un pasto caldo in questi giorni di freddo. Il comportamento dell’Amministrazione è inaccettabile e lesivo degli interessi di migliaia di cittadini e ancora oggi non si ha nessuna certezza sulla ripresa” rilevano dal sindacato. Ferma, pertanto, la condanna: “Riteniamo grave il comportamento dell’assessore Panarello, se entro un paio di giorni non dovessero esserci novità di rilievo sulla ripresa del servizio i lavoratori assistiti dalla Filcams-Cgil avvieranno tutte le iniziative di lotta per difendere i loro interessi e quelli delle migliaia di utenti messinesi attraverso l’occupazione del Comune di Messina”.