Operazione antibracconaggio portata a termine dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Gambarie all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Una persona indagata e sequestrato un fucile. Gli agenti del Corpo Forestale dello Stato svolgevano un servizio antibracconaggio sui campi di Reggio Calabria dove era stata segnalata la presenza di cacciatori. Effettuando il controllo di un SUV che percorreva una strada sterrata, si accorgevano che a bordo dello stesso veniva trasportato un fucile da caccia. Il conducente, S.P. di anni 60 nato a Reggio Calabria ed ivi residente, non era in possesso dell’autorizzazione necessaria per transitare con le armi in area Parco. Il personale, pertanto, provvedeva al sequestro della carabina Winchester calibro 30-06 e relativo munizionamento e a deferire il soggetto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. Infatti la Legge 394/91 (Legge quadro sulle aree protette) vieta, ai sensi dell’Art. 11, l’introduzione di armi e munizioni nei Parchi Nazionali. Con l’occasione si precisa che per le strade interpoderali che dalla Strada Provinciale n. 10 (Reggio Calabria – Gornelle) si dipanano nella zona, l’attraversamento con le armi è consentito esclusivamente se autorizzato dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte.