Nella giornata odierna, è stato presentato il progetto della Vis per il nuovo PalaBotteghelle: un impianto che non sia solo sportivo, ma possa ospitare spettacoli musicali e teatrali, incontri, eventi culturali, congressi, fiere, meeting, convention, mostre e quant’altro
E proprio i vertici della Vis hanno presentato stamane il progetto in questione, alla presenza di alcuni atleti e di Angelo Marra, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria della Provincia, nonché brand manager della società bianco/amaranto.
Da quanto emerso, considerando che il bando prevede un impianto messo a norma, tanti sono stati gli interventi fatti “di sana pianta”, a detta del direttore generale Vis, Luigi Di Bernardo. I lavori già effettuati riguardano la bonifica interna ed esterna, la realizzazione dell’impianto antincendio, di quello elettrico, degli accessi esterni, delle vie di fuga e dell’accesso alle tribune, l’ottemperanza delle normative igienico/sanitarie, l’esecuzione dei controlli statici e di quelli geologici, nonché la costruzione di un secondo campo da gioco, previa rimozione di una curva. Il palazzetto, si ricordi, è dotato di due campi in parquet e cinque spogliatoi.
L’idea principale è fare del PalaBotteghelle, dove ogni giorno si allenano centinaia di atleti di varie discipline, un impianto multifunzionale, creando attorno alla struttura una vera e propria cittadella dello sport, coniugando efficienza organizzativa, interessi sportivi e contenuti sociali.
“La nostra società è stata fondata nel 2006 – esordisce Di Bernardo – ed è formata da giovani imprenditori e professionisti che hanno contribuito a raggiungere diversi successi, come tre promozioni in cinque anni, cui bisogna aggiungere la disputa dei play off in tutte le partecipazioni alla DNC e alla serie C Nazionale. Particolare attenzione viene riservata al settore giovanile: in questo, siamo arrivati a 100 unità. Per quanto riguarda il PalaBotteghelle, siamo riusciti in 60 giorni a renderlo a norma, prevedendo delle nuove tribune telescopiche che dovranno essere installate massimo tra 90 giorni, utili anche per attività extra sportive, così da dare la possibilità di vivere l’impianto a 360° e di creare un volano commerciale per le attività che insistono intorno al palazzetto”.
La capienza dell’impianto si aggira intorno a 2500 posti a sedere, senza contare gli oltre 3000, sfruttabili tramite il campo da gioco in occasioni meeting, concerti ecc.
Per i dettagli tecnici del progetto, è intervenuto l’architetto Fabio Villani Conti, il quale ha illustrato ai presenti la “nuova pelle”, come l’ha definita, che si vorrà dare al PalaBotteghelle: “abbiamo pensato ad una sorta di città nella città, andando ad indagare tra i cittadini per capire cosa volevano realmente. L’impianto – continua l’architetto – ha una struttura semplice, con interni che ad ora sono un non luogo architettonico, qualcosa che può avere un’altra identità”.
Secondo quanto spiegato, si cercherà di intervenire sia dal punto di vista tecnico che formale, creando una struttura che “parli con il tessuto urbano”. Non per niente, il PalaBotteghelle si trova nella zona Sud della città, una zona caratterizzata da una grande concentrazione di uffici, strutture che rappresentano un catalizzatore di domanda come lo stadio “Granillo”, i campi dell’Hinterreggio Village di Viale Messina, scuole, uffici, facilità di parcheggio, e non per ultima una forte presenza di giovani.
Il rinnovato impianto si affaccerà sul lato del Viale Messina garantendo una struttura commerciale che si offre alla città; nel retro, invece, è prevista una struttura con spazi più ampi e verdi, una “struttura a vaso” dove verranno organizzate, ad esempio, le summer school per ragazzi o mostre all’aperto.
“Una strategia ben precisa anche nella collocazione – conclude l’architetto Villani Conti – il palazzetto permette di essere facilmente raggiunto da tutti i punti strategici dello stesso. Sarà formato da tre lotti differenti, con ognuno la propria identità, che permetteranno di vivere tre momenti diversi. Nei tre campi da gioco, ancora, saranno presenti delle pareti traslucide movibili. La stanza superiore infine, la sala Favano, sarà riaperta e fungerà da sala di formazione. Noi non vogliamo intervenire modificando la storia del palazzetto, ma vogliamo creare una struttura che si offre alla città, che diventa città”.
Si vuole puntare molto sui social, dunque, stimolando nei ragazzi la voglia di avvicinarsi allo sport. Tra i progetti in cantiere, inoltre, vi è quello di fare della struttura un laboratorio.
NOVITÀ: Il Direttore Generale Vis, Di Bernando ha inoltre aggiunto un’informazione importante: ad accettare di partecipare al progetto, il noto imprenditore Santo Versace: “un vero onore”, ha dichiarato.
Con una gradevole veste grafica, il sito è ben collegato ai social, consultabile anche sui tablet e gli smartphone, con varie sezioni dedicate alla storia della società, ai profili dei giocatori, al settore giovanile, alla photo e alla video gallery aggiornate in tempo reale, alle ultime news, ai comunicati e alla rassegna stampa. Una sezione a parte, inoltre, è stata riservata al PalaBotteghelle, dove si inseriranno presto le ultime novità sul progetto.
“Il sistema è stato realizzato completamente da noi – ha concluso Tassitano – ed andrà in linea tra qualche ora”.