Reggio, per il Miramare la minoranza denuncia: “non è più un hotel” [FOTO e VIDEO]

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Stamane, presso Palazzo San Giorgio, si è tenuta la conferenza stampa dell’opposizione dal titolo “Apericena e discoteca. Al Miramare va in scena la farsa”: una chiara denuncia sullo sbagliato utilizzo della struttura

Torna a riunirsi la minoranza in conferenza stampa, e torna a dibattere sulla “questione Miramare”. Il titolo dato all’incontro odierno svoltosi a Palazzo San Giorgio la dice tutta: “Apericena e discoteca. Al Miramare va in scena la farsa”. Come è evidente, ci si riferisce all’evento di sabato, organizzato presso lo storico albergo reggino per adesso affidato all’associazione Ulysses.

“Un hotel che non è più hotel”, è questo il pensiero che aleggia intervento dopo intervento. Anche Lucio Dattola, che ricorda quanto si sta prospettando per il Porto di Gioia Tauro tenendo conto dei decreti attuativi della legge di riforma della portualità italiana, ne è convinto: “Ora siamo all’assurdo – afferma – l’unico albergo rimasto è diventato qualche cosa che non si capisce, perché non è una struttura turistica, non è stato dato in gestione a nessun operatore turistico, non è stato venduto. Quando abbiamo letto, poi, l’invito al prossimo evento, su cui si scrive che verrà offerto un drink presso il lounge bar alla presenza di un noto dj reggino, ci siamo posti delle serie domande: per arrivare a ciò necessita tutta una serie di documentazioni, di concessioni. Chiaramente non è quello che in consiglio comunale si era detto, non è quello che i reggini vogliono ed è una forma di concorrenza sleale, abusiva, nei confronti degli imprenditori della città”.

Dattola, come i suoi colleghi, si domanda se è possibile fare tutto quello suddetto, se è tutto in regola. Non per niente, come ribadito anche da Pizzimenti, verrà avanzata una richiesta tesa alla consultazione della documentazione relativa all’agibilità del Miramare, “dove non si capisce – parole di Antonino Maiolino come si fa ad organizzare un evento che dovrebbe essere sociale, ma è protratto oltre le 22.00, considerando che sulla convenzione viene rimarcato il limite delle 22.00 per gli stessi eventi sociali. Qui si chiede di rinviare l’orario alla mezzanotte. Si va oltre le linee stabilite nella manifestazione di interesse”.

Una manifestazione che a detta di Maiolino, e secondo quanto stabilito dalla graduatoria, prevede l’utilizzo del Miramare prima da parte dell’associazione Ulysses, per una durata di 90 giorni a partire da novembre, successivamente, a rotazione, da parte delle associazioni Happy Days, e “guarda caso”, sottolinea Maiolino, per concludere da parte della tanto chiacchierata associazione “Il Sottoscala”: “si è cercato di slittare quello che era l’intento dello scorso periodo estivo – chiosa Antonino MaiolinoIo la considero una mancanza di rispetto verso i cittadini e verso gli imprenditori reggini. All’interno di questo salone c’è tutto tranne che il turismo”. 

Un pensiero, quello di Maiolino e Dattola, ripreso anche nell’intervento del capogruppo NCD, l’avvocato Imbalzano, che ricorda ai presenti una precedente conferenza stampa durante la quale si era già parlato della “questione Miramare”: “Già allora dicemmo che la struttura aveva un’utilizzazione sbagliata, che non filava con la sua destinazione naturale, alberghiero-turistica. Siamo di fronte alla prospettiva che l’immobile possa subire un notevole deprezzamento del suo valore, utilizzato per finalità differenti: ciò grava sull’Ente – continua Imbalzanogià in difficoltà economica. Ribadiamo, inoltre, che esistono dei luoghi maggiormente deputati per attività culturali, come il Monastero della Visitazione, orientato soprattutto all’arte moderna. L’amministrazione cambia l’utilizzo di un bene storico di altissimo valore. Aggiungiamo il fatto che avremmo preferito che sull’immobile si fosse proceduto ad un affitto dello stesso, così da garantire al Comune delle somme ulteriormente spendibili per altri fondi, oppure si fosse messo a disposizione di alcune fasce sociali come i diversamente abili, i bambini. Stiamo assistendo, insomma, ad atteggiamento di concorrenza sleale nei confronti di tutti gli imprenditori presenti sul territorio”, lo ribadisce con forza Pasquale Imbalzano, a cui segue Massimo Ripepi, il quale, lo torna a dire, considera l’amministrazione Falcomatà “incapace. Il sindaco, poi, è arroccato a posizioni infantili: riporta lo spirito degli apericena sull’amministrazione della città e dei suoi beni pubblici, invece che mettere in campo opere valutate in maniera eccezionale dalla stampa mondiale, come il Museo del Mare, che non verrà fatto secondo la risposta data ad una mia interrogazione. Per quanto riguarda il Miramare – conclude Ripepichiederemo il rendiconto di tutta la manifestazione”.

Per gli esponenti della minoranza oggi presenti alla conferenza stampa in questione, al Miramare non si sta attuando quanto precedente garantito dal sindaco Falcomatà, il quale, a detta di Pizzimenti, “sembra abbia rinunciato ad una proposta fatta da una catena alberghiera che voleva acquistare la struttura. Se ciò fosse vero, sarebbe una follia: si è rinunciato a rilanciare l’albergo! Non dimentichiamoci, poi, che la gente sta cominciando a cambiare idea dopo un anno e mezzo di amministrazione; consideriamo la mancanza di manutenzione stradale, la segnaletica stradale inesistente, i gazebi della via marina chiusi a Ferragosto, quando adesso si dà l’autorizzazione ad aprire un lounge bar al Miramare e a prolungare l’evento oltre le 22.00 ‘per finalità culturali’”.

Luigi Dattola, al margine della conferenza, attesta la mancanza di manutenzione stradale, “ora che ci apprestiamo ad affrontare l’inverno”.

“Se Reggio si trova in questa situazione – conclude Giuseppe D’Ascoli è perché il sindaco sta dimostrando di parlare bene ma razzolare male. Se adesso in classifica si trova al 41esimo posto, un motivo c’è!” 

 

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