Reggio, per la parrocchia di San Gaetano Catanoso il Natale 2016 è stato denso di avvenimenti

StrettoWeb

Misericordia (1)Per la parrocchia di San Gaetano Catanoso il Natale 2016 è stato denso di avvenimenti sotto la guida del nuovo parroco, Sac.Salvatore Barreca. Oltre alle consuete celebrazioni liturgiche delle SS.Messe di Natale e della Messa di ringraziamento con il canto del Te Deum, la comunità parrocchiale ha vissuto numerose iniziative, come il Concerto di Natale a cura dei cadetti dell’Accademia Musicale di Canto Moderno diretti dal Maestro Franco Dattola, con oltre 60 voci, la tombolata animata dall’Azione Cattolica per i bambini e i ragazzi e l’arrivo dei Magi a cura della Comunità Neocatecumenale. Ma l’avvenimento più importante è stato il Presepe vivente che si è svolto nell’area adiacente al Santuario del Volto Santo il 20 e 26 Dicembre e il 6 gennaio, coinvolgendo adulti, ragazzi e bambini nei panni dei personaggi del presepe e persino il più piccolo della comunità parrocchiale nei panni di Gesù Bambino. Nei mesi precedenti tanti parrocchiani, insieme agli aderenti all’associazione “Amici di San Gaetano Catanoso”, sotto la guida amorevole del nuovo parroco, hanno lavorato gratuitamente dedicando il loro tempo, parecchio sacrificio fisico ed economico per la realizzazione del presepe e per la sistemazione dell’area adiacente al santuario, vale a dire quella collinetta che è punto di convergenza conviviale, pastorale e spirituale al tempo stesso, in cima alla quale è stato costruito un monumento con una base di pietra che sorregge una croce, alta 5.40 m circa, posata su di un basamento di 1.70 m e dotata di sistema di illuminazione; è stata progettata dall’arch. Antonella Cartella. In occasione del presepe vivente del 6 gennaio, caratterizzato dall’arrivo dei Magi nel giorno solenne dell’Epifania del Signore, proprio questa croce è stata benedetta dal nostro arcivescovo, S.E. Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, alla presenza delle autorità civili, quali il vicesindaco Anghelone, gli assessori Marcianò e Lamberti Castronuovo e il consigliere Quartuccio, e di un folto gruppo di parrocchiani, radunati dalla fede e dall’entusiasmo per l’iniziativa. In occasione di questa speciale benedizione del monumento, l’area che ha accolto il presepe è stata rinominata “Collina della Misericordia”. Sul basamento della croce è stata finalmente scoperta la targa marmorea offerta dagli Amici del Santuario di San Gaetano Catanoso e dai collaborati della parrocchia, recante le seguenti parole:

Segno di fede tu splendi, o Croce,

albero nobile come nessuno

Parrocchia e Santuario

San Gaetano Catanoso

6 Gennaio 2016

Giubileo della Misericordia

Proprio l’occasione dell’Anno giubilare straordinario, vMisericordia (2)oluto da Papa Francesco, è occasione privilegiata per cogliere la grandiosità del Mistero della Misericordia del Signore. L’apertura della Porta Santa presso il Santuario del Volto Santo e la testimonianza di San Gaetano, con la sua intensa spiritualità, ne sono esempio luminosissimo. Scriveva a tal proposito il Santo sacerdote reggino: Sia “pace […] a tutti i buoni che danno gloria a Dio con le opere della misericordia e della divina Carità”. La parrocchia di San Gaetano è già all’opera per rendere questo luogo ancora più denso di spiritualità, con l’allestimento delle stazioni della Via Crucis, anch’esse progettate dall’arch.Cartella, che si snoderanno a partire dalla grotta del presepe fino a raggiungere la sommità della collina, dove svetta la Croce e dove si prevederà l’ultima stazione, quella della Risurrezione del Signore. Il luogo che ospita il presepe nel tempo di Natale, diventerà allora centro di preghiera e riflessione nel tempo di Quaresima, per ricordarci che la grandiosità del Mistero dell’incarnazione di Dio trova la sua ragione ultima nel sacrificio della Passione, Morte e Risurrezione. Il Padre dona il Suo figlio all’umanità e noi, in quell’umile mangiatoia e in quelle fasce che avvolgono il Bambino-Gesù, intravediamo già il legno della salvezza e il sudario riposto nel sepolcro, segni che il Signore ci ha salvati una volta e per sempre. Agli Amici del Santuario del Volto Santo e ai collaboratori parrocchiali va la gratitudine del parroco e degli abitanti del quartiere che oggi possono usufruire di questo spazio per vivere momenti di preghiera e di raccoglimento, nell’intensa attività pastorale della comunità.

Pasquale Cuzzola e Rosanna Furfari

 

Condividi