Crolla il consenso nei confronti dei Sindaci di Reggio e Messina: Falcomatà 41°, Accorinti 89°
Non va meglio al primo cittadino di Messina, Renato Accorinti che è al terzo anno di governo e che ha visto il proprio consenso crollare di anno in anno: si trova addirittura all’89° posto, in fondo alla classifica, con il 48% di gradimento, in netto calo (-4%) rispetto ad un anno fa.
Il sindaco più amato d’Italia è quello di Lecce, Paolo Perrone, esponente di Forza Italia. Al secondo posto il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, anche lui del centro/destra, e il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci, del Partito Democratico. Tra i big, bene i sindaci del centro/sinistra di Firenze, Torino e Milano, Dario Nardella, Piero Fassino e Giuliano Pisapia mentre sono in difficoltà i sindaci dei 5 Stelle.
Il consenso medio per i sindaci cresce al 54,8% (+1,4 punti in più) grazie ai buoni risultati degli eletti nel 2015. Al quarto posto, nella classifica sul gradimento, c’è un ex aequo per il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro e Piero Fassino, il presidente dell’Anci e primo cittadino di Torino. Al quinto posto il vincitore della scorsa edizione, il sindaco di Firenze Dario Nardella, che condivide il 59,5% di consensi con un altro toscano, Alessandro Tambellini di Lucca, e con il sindaco leghista di Padova Massimo Bitonci. In fondo alla classifica invece due sindaci alla guida di città ”difficili” come Crotone e Alessandria.
Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, al 18° posto, segna un +7,3% di gradimento rispetto a quello fatto registrare lo scorso anno, testimoniando che non è scontato diminuire il proprio gradimento ogni anno che passa. Milano sta vivendo un momento di grande crescita sull’onda lunga dell’Expo e il risultato si riverbera anche sul consenso nei confronti dell’amministrazione comunale.
Tra gli altri sindaci delle città più grandi, il primo cittadino di Cagliari Massimo Zedda è al 52° posto in classifica, quello di Napoli Luigi de Magistris al 76°, quello di Bologna Virginio Merola all’85°. Riguardo ai sindaci 5 Stelle, a primeggiare è Federico Pizzarotti, a Parma, che nonostante l’erosione di consensi dello 0,7% rispetto all’anno scorso mantiene ancora la fiducia della maggioranza dei parmigiani con il 54,3% e si attesta al 49° posto. Il livornese Filippo Nogarin è invece al 77° posto, mentre il ragusano Federico Piccitto occupa l’86°posto, con una flessione del 6% rispetto all’edizione dell’anno scorso.
Il documento integrale con la classifica completa città per città