Aeroporto dello Stretto: “chiederemo un incontro con Regione e Comune”. Le proposte di Raffa [FOTO e VIDEO]

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La conferenza stampa indetta dal Presidente della Provincia di Reggio, Giuseppe Raffa, dopo il provvedimento preso da Enac, di revocare la concessione di gestione dell’Aeroporto dello Stretto: dalla Provincia una serie di proposte

Il presidente della Provincia di Reggio, Giuseppe Raffa, ha convocato stamane un incontro d’urgenza con la stampa per “puntualizzare – come lui stesso ha detto – il nostro punto di vista sulla decisione di Enac”.

Ovviamente, si parla della notizia del giorno: per decisione di Enac, “con effetto a far data dal 15 marzo, la decadenza della SOGAS S.p.A dalla concessione di gestione parziale precaria” dell’Aeroporto dello Stretto.

Un altro brutto colpo per lo scalo reggino, soprattutto in vista della costituzione della Città Metropolitana.

Il presidente Raffa snocciola, quest’oggi, tutte le problematiche prese in considerazione da Enac nel procedimento in questione: dalla mancata costruzione dell’aerostazione, al problema legato alle quote societarie: “In merito  a ciò – parole di Raffaquesta amministrazione spesso si è trovata sola lungo il percorso, dato che non sempre gli altri soci hanno versato. Abbiamo ottenuto oggi le quote della Regione Calabria, dopo tutta una serie di incontri ed interlocuzioni. Abbiamo già anticipato le loro quote e quelle della Provincia di Messina, volendo sempre  che all’interno dei soci ci fossero tutte le istituzioni territoriali. Anche il Comune, dopo una serie di altre interlocuzioni, è riuscito a pagare la sua parte”.

A mancare ancora all’appello, però, le quote della Provincia di Messina (circa 700 mila euro) e della Camera di Commercio di Reggio (circa 500 euro).

Altra problematica: non è stata individuata, sempre da parte di Enac, una programmazione trentennale, “non essendoci un piano che la sostenga”.

“La disponibilità economica della società – aggiunge Giuseppe Raffanon può gravare solo sulla Provincia”.

Dal 15 marzo, si ribadisce, ci sarà la decadenza della società di gestione; con un bando di gara per la concessione trentennale, si andrà a creare “un vulnus di concessioni”, come le definisce il presidente Raffa, il quale rimane fiducioso nel fatto che “l’aeroporto non chiuderà”.

Non chiuderà adesso, ma il rischio c’è se non ci si impegna a fare tutto il possibile per scongiurare tale ipotesi “e non finire come Rimini, con la chiusura”; in questo, la Provincia si fa forte, constatando gli attuali problemi sotto il profilo di transizione a livello gestionale.

Da Raffa arrivano delle proposte, da avanzare poi ad Enac: “siamo disposti, ancora una volta, ad anticipare noi le quote della Provincia di Messina, anche se vorremo che venissero distribuite all’interno della compagine dei soci”.

Per quanto riguarda i soldi che “deve” la Camera di Commercio di Reggio, il presidente del Consiglio Provinciale, Antonio Eroi, propone che a farvi carico siano i consiglieri provinciali.

Sia Raffa che Eroi si trovano d’accordo su un altro punto: “non c’è mai stato un forte interesse, da parte della Regione, nei confronti dell’Aeroporto di Reggio;  abbiamo notato, invece, un differente atteggiamento verso Crotone e Lamezia”.

Sulla base di questo, il presidente Raffa continua a proporre un “tavolo tecnico” , “un momento di condivisione con gli altri Enti, così da portare ad Enac le proposte. Ce lo auguriamo – prosegue Giuseppe Raffa anche con il Ministero dei Trasporti e con quello dello Sviluppo Economico”.

Dalla Provincia si leva un appello che fa richiamo alla “sinergia e alla condivisione”: da quanto si apprende, infatti, è possibile che già il prossimo lunedì abbia luogo un incontro con il presidente Oliverio e con il sindaco Falcomatà, “dove si vuole ribadire l’importanza dell’Aeroporto dello Stretto”.

“Oggi difendiamo la nostra amministrazione – chiosa Raffache ha dato l’anima, e difendiamo l’Aeroporto. Faremo di tutto perchè questa società continui a vivere, con la speranza che Enac revochi il provvedimento”.

Il rischio che, se fallisce la Sogas, si possa finire come Rimini, viene evidenziato anche da Eroi, il quale comunica che proprio l’altro ieri “abbiamo rivotato la Sogas come co-partecipata della Provincia. Per un rilancio serio – continua Antonio Eroi richiamando ancora una volta la Regione (anche quella passata) alle proprie responsabilità – bisogna reinvestire sull’aerostazione e su tutto quello che c’è attorno. Se non abbiamo disponibilità concreta, l’aeroporto muore, e non per volontà nostra”.

Seduti al tavolo della Sala Biblioteca di Palazzo “Corrado Alvaro”, tra gli altri, anche gli assessori provinciali alle Attività Produttive, Roy Biasi, e  alla Cultura e alla Legalità, Eduardo Lamberti-Castronuovo.

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